
Darwin e il David
Firenze, 10 luglio 2023 – Di recente ha fatto molto discutere il caso di Hope Carrasquilla, ex preside della Tallahassee Classical School della Florida, licenziata dopo che venne mostrato, durante una lezione di storia dell'arte alla Tallahassee Classical School, il David di Michelangelo.
La nudità di quest’opera d’arte, mostrata durante una lezione sul Rinascimento, venne considerata pornografica dal genitore di un suo studente. E ovviamente scoppiò il caso, che fece il giro del mondo. Qualcosa di molto simile avvenne quasi un secolo fa, sempre in America. Era il 10 luglio del 1925 quando iniziò il cosiddetto "Monkey Trial" (ossia lo storico “processo della scimmia”) che vide accusato il professor John Scopes.
La sua colpa era stata quella di insegnare la teoria dell'evoluzione in una scuola del Tennessee, dove questa materia era proibita. Questo professore di scienze venne rinviato a giudizio perchè aveva osato leggere in aula "L'origine delle specie" di Charles Darwin, violando così la dottrina creazionista della Bibbia.
Un’accesa controversia che fece ovviamente molto clamore, portando alla ribalta il dibattito tra creazionisti ed evoluzionisti che negli Usa genera scontri ancora oggi. Per accertare la colpevolezza di Scopes, iniziò un processo, durante il quale il professore venne condannato in primo grado, mentre in appello poi venne assolto. Nasce oggi Marcel Proust nato il 10 luglio del 1871 a Parigi. Grande scrittore scomparso esattamente 100 anni fa, il 18 novembre del 1922, ha lasciato ai posteri uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale, 'Alla Ricerca del Tempo Perduto'. Nato da una famiglia agiata che gli permise di vivere bene e dedicarsi al suo lavoro, è stato reso immortale dal suo monumentale romanzo che lo ha eletto a uno dei maggiori autori del Novecento. Ma per arrivare a quell'opera iconica, c'è stato un lungo percorso di vita e di scrittura, tra cui è da citare il volume 'I piaceri e i giorni', finissime prose d'occasione mondana ma già con una spiccata tendenza all'introspezione. Il suo lavoro è certamente tra quelli che più hanno affascinato intellettuali, artisti, filosofi, psicologi e ovviamente scrittori. Da tutti loro Proust è stato indagato in ogni possibile aspetto, studi che ne hanno fatto un punto di riferimento imprescindibile per tutta la cultura contemporanea. Ha scritto: “Il tempo che abbiamo quotidianamente a nostra disposizione è elastico: le passioni che sentiamo lo espandono, quelle che ispiriamo lo contraggono; e l'abitudine riempie quello che rimane”.