
Un momento delle rappresentazioni
Firenze, 7 giugno 2025 - Il sole cala dietro le mura del Castello dell’Acciaiolo e, sul prato del Pomario, i corpi dei danzatori disegnano nuove traiettorie di luce. Accade a Scandicci dal 13 giugno al 4 luglio, quando Nutida – Nuove danzatrici/ori celebra la sua sesta stagione con un cartellone che intreccia grandi firme della coreografia contemporanea, giovani promesse e sperimentazioni fra musica dal vivo e arti visive. Sotto la guida artistica di Cristina Bozzolini e Saverio Cona, il festival conferma la vocazione al contemporaneo e rilancia l’attenzione alle nuove generazioni, affiancando autori riconosciuti come Diego Tortelli, Jill Crovisier, Francesca Foscarini, Claudia Catarzi, Simona Bertozzi e Lali Ayguadé a talenti emergenti quali Roberto Tedesco, Pablo Girolami, Daniel Cantero, Emma Zani, Adriano Bolognino e Gianni Notarnicola.
Le novità di Calimala Disclosure Platform
La grande novità si chiama Calimala Disclosure Platform, incubatore dedicato agli under 25 che presenta cinque nuovi spettacoli firmati da sei giovanissimi autori – Beatrice Alessandra Ranieri, Vittorio Porcelli, Sara Ariotti, Rita Carrara, Kyda Pozza e Marta Andreitsiv – su musiche originali del londinese Studio Batsumi. Il progetto, coprodotto da Nutida in sinergia con Fondazione Pitti Discovery e Musicus Concentus grazie al sostegno di Fondazione CR Firenze, è la punta di diamante di un programma che conta 35 titoli, di cui 22 prime assolute e 8 anteprime, distribuiti in 41 repliche nell’arco di diciassette giorni.
Accanto alle produzioni di casa – sei in totale, più sette coproduzioni – arrivano compagnie internazionali come JC Movement Production dal Lussemburgo e arcis_collective da Monaco di Baviera, insieme a realtà italiane quali Artemis Danza, IVONA, COB Compagnia Opus Ballet, Yoy Performing Arts, Cornelia Dance Company, Collettivo Nanouk e The Gate Florence Dance Urban School, quest’ultima protagonista di tre serate “Get The Show” interamente affidate ai giovani del progetto Get The Floor.
Interazione tra danza e musica dal vivo
Otto degli spettacoli in programma fondono danza e musica dal vivo, con solisti di spicco come il pianista Andrea Rebaudengo, mentre la collaborazione con coreografi visivi inaugura percorsi site-specific che trasformano il giardino del castello in un’arena scenica a cielo aperto. Per Bozzolini e Cona, Nutida 2025 «si propone come un laboratorio di idee in cui le performance dialogano con azioni collettive: il Pomario, spazio silenzioso per vocazione, diventa luogo di rigenerazione ecologica e culturale dove l’artista, fuori dal teatro convenzionale, può pensare 'out of the box' e sperimentare strade inesplorate».
Spettacoli in anteprima e workshop
Il sipario si alza il 13 giugno con una serata-ritratto dedicata a Roberto Tedesco: l’anteprima di We are our roots sul suono ipnotico dell’handpan apre un viaggio sulle radici e sul tempo, seguita dalla prima assoluta di Rebecca, sola sulla resilienza interpretato da Rebecca Intermite, e da Simbiosi, finale del Premio Prospettiva Danza Teatro 2023.
Il giorno dopo, dopo l’esordio di Get The Show: 5 Dimensioni, il pubblico è invitato a entrare in NED – Non Stop Ecstatic Dancing, instant workshop che trascina la cittadinanza in un rito collettivo di movimento: la formula si ripeterà il 27 giugno con la guida musicale di Pablo Girolami.
Bodies on Glass di Diego Tortelli, duetto su partiture di Philip Glass eseguite dal vivo da Rebaudengo, in debutto outdoor il 26 giugno. L’anteprima di T.R.I.P.O.F.O.B.I.A (The end) di Girolami, che il 27 giugno torna a confrontarsi con la paura di perdere il controllo insieme a Guilherme Leal. Il 19 giugno Claudia Catarzi porta sul prato 14.610, assolo di equilibrio estremo. Il 2 luglio Francesca Foscarini presenta Dove cresce ciò che salva, installazione coreografica nata dal dialogo con la natura osservata nei dipinti di Kandinsky e Münter.
Progetti inclusivi e il futuro della danza
Non mancano i progetti inclusivi: Spicchio, ideato da Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini per gli ospiti di tre RSA dell’area metropolitana, nasce come performance partecipata capace di far risuonare memoria e movimento negli anziani spettatori, mentre Musicando offre a bambini e ragazzi fra i sei e i quattordici anni tre mattine di laboratorio gratuito, dall’11 al 13 giugno, per esplorare il rapporto fra corpo e suono.
Caterina Ceccuti