Palazzo Pitti celebra Eleonora di Toledo: la mostra

L'esposizione è visibile dal 7 febbraio al 14 maggio negli spazi del Tesoro dei Granduchi al piano terreno di Palazzo Pitti

Firenze, 6 febbraio 2023 - Oltre 100 opere tra dipinti, disegni, arazzi, abiti, gioielli, pietre preziose per raccontare la vita, la personalità e l'impegno culturale di Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo de' Medici. L'esposizione è visibile dal 7 febbraio al 14 maggio negli spazi del Tesoro dei Granduchi al piano terreno di Palazzo Pitti. 'Eleonora di Toledo e l'invenzione della corte dei Medici a Firenze', è il titolo della mostra suddivisa in sette sezioni. Il primo capitolo racconta l'infanzia di Eleonora a Napoli all'inizio del Cinquecento e propone, tra le varie opere, il ritratto di Pedro de Toledo come cavaliere dell'ordine di Santiago, di Tiziano Vecellio. Segue la sezione dedicata all'arrivo a Firenze come moglie di Cosimo e quella sugli undici figli della coppia che accoglie il ritratto di Eleonora di Toledo con il figlio Giovanni di Agnolo Bronzino.

L'esposizione si sofferma poi sull'interesse di Eleonora per l'arte e in particolare per i lavori prodotti dall'Arazzeria medicea: in mostra l'arazzo della bottega di Nicolas Karcher, tessuto da un cartone di Francesco Salviati, Compianto sul Cristo morto. Altre sezioni raccontano della sua influenza sulla trasformazione della moda a Firenze e l'amore per i giardini. L'opera più importante tra le committenze della duchessa fu proprio il Giardino di Boboli. L'ultimo capitolo della mostra è dedicato alla fortuna postuma di Eleonora e al suo lascito culturale: sono qui esposti ritratti come quello attribuito ad Alessandro Allori.

"Com'è ben noto - ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt - la storia dei Medici a Firenze finì con una grande donna, Anna Maria Luisa de' Medici, che il 31 ottobre 1737 firmò il Patto di Famiglia, affinché i tesori artistici e culturali della dinastia non fossero venduti e dispersi nel mondo ma rimanessero in città e in Toscana. Non meno importante fu la sovrana che nel Cinquecento gettò le basi del principato, Eleonora di Toledo, il cui impegno ancor oggi determina il volto di Firenze".

Nic.Gra.

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro