
Tè (foto Ansa)
Firenze, 15 dicembre 2023 - Si celebra oggi, 15 dicembre, l'International Tea Day, la giornata internazionale del tè. Una ricorrenza festeggiata dal 2005 in tutto il mondo, in particolare nei Paesi che sono i maggiori produttori di tè come il Bangladesh, lo Sri Lanka, il Nepal, il Vietnam, l'Indonesia, il Kenya, il Malawi, la Malesia, l'Uganda, l'India e la Tanzania, che mira a richiamare l'attenzione sull'impatto del commercio globale del tè su lavoratori e coltivatori. Nella giornata dedicata a questa bevanda, è arrivato anche uno studio che ai benefici già noti (un effetto protettivo sul cuore, un aiuto nella prevenzione di alcuni tipi di tumori e nella perdita di peso soprattutto per la varietà verde) ne aggiunge un altro: il tè è salva-vista.
Una tazza fumante almeno una volta al giorno può ridurre infatti il rischio di glaucoma, una malattia oculare correlata generalmente a una pressione dell'occhio troppo elevata da cui secondo l'Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono affette 55 milioni di persone nel mondo, che rappresenta la seconda causa di cecità irreversibile. In Italia si stima che colpite siano circa un milione di persone ad esserne colpiti.
Per la ricerca, pubblicata sul British Journal of Ophthalmology, gli studiosi della Brown University e dell'Università della California di Los Angeles hanno esaminato, all'interno di un sondaggio sulla salute svolto nel 2005-2006, i dati relativi a 1678 persone di cui erano disponibili i dati di un esame oculistico completo. Tra queste, 84 (il 5%) avevano sviluppato glaucoma. È stato chiesto loro quanto spesso avessero bevuto bevande con caffeina o meno, comprese bibite e tè, negli ultimi 12 mesi. È emerso che rispetto a quelli che non bevevano tè caldo tutti i giorni, quelli che lo facevano avevano il 74% in meno di probabilità di avere il glaucoma. Secondo gli studiosi servono ricerche più ampie, ma il beneficio potrebbe dipendere dall'effetto antiossidante e neuroprotettivo del tè.
Nasce oggi
Gustave Eiffel nato il 15 dicembre del 1832 a Digione. Tutti lo conoscono come il costruttore della Torre Eiffel, ma pochi sanno che cambiò il profilo di Parigi per amore. Terminata la collaborazione per la costruzione della Statua della Libertà, l'ingegnere Gustave Eiffel aveva oramai raggiunto la celebrità. Il governo francese premette allora per convincerlo a progettare qualcosa di spettacolare per l'Esposizione Universale di Parigi del 1889. Ma ecco che mentre elaborava il progetto, Eiffel ritrovò una misteriosa donna conosciuta in passato. La passione perduta e proibita gli fornì l'ispirazione per realizzare la torre che cambierà il profilo di Parigi per sempre. E non è un caso che la Torre Eiffel sia anche conosciuta come la Dama.
Maurizio Costanzo