MAURIZIO COSTANZO
Cultura e spettacoli

Firenze, alla Fondazione Zeffirelli “Ritratti. Monaci Ortodossi”, mostra e workshop

Il lavoro artistico di Vitaliy Zherdev dal 16 aprile fino al 30 giugno sarà presente alla Fondazione Zeffirelli con la sua mostra

Firenze, alla Fondazione Zeffirelli ‘Ritratti. Monaci Ortodossi

Firenze, alla Fondazione Zeffirelli ‘Ritratti. Monaci Ortodossi

Firenze, 15 aprile 2024 –  La cultura e l’arte ortodossa sono al centro del lavoro artistico di Vitaliy Zherdev che dal 16 aprile fino al 30 giugno sarà presente alla Fondazione Zeffirelli con la sua mostra Ritratti. Monaci Ortodossi: oltre 30 ritratti a matita e a carboncino saranno esposti all’inizio del percorso museale e saranno visibili a tutti i visitatori del Museo Zeffirelli.

Vitaliy Zherdev ha posto ormai da anni al centro del suo interesse il patrimonio ortodosso, sia da un punto di vista artistico che architettonico, di cui ha studiato la vera arte viaggiando nei monasteri in Russia e nei Balcani (Grecia, Montenegro, Serbia). Nasce così, da questa peregrinazione artistica, l’idea di una mostra in cui sono raccolti i volti dei religiosi incontrati nel suo percorso e le storie personali dei monaci che si sono avvicinati alla fede. È lo sguardo dei soggetti raffigurati, il vero protagonista dei dipinti di Vitaliy che asserisce: “Ognuno potrà leggere qualcosa di proprio negli occhi dei monaci e percepire a modo suo la vita della persona raffigurata”.

Il workshop: l’arte del ritratto a disegno

L’artista ucraino Vitaliy Zherdev, in coincidenza con la sua esposizione  terrà un workshop L’arte del ritratto a disegno che si articolerà in due moduli indivisibili della durata di 16 ore ciascuno. I partecipanti verranno guidati all’uso delle diverse tecniche grafiche (lapis, matita, carboncino, grafite, ecc.) per esprimere al meglio le caratteristiche fisiche e psicologiche dei volti, sempre diverse a seconda dell’età, degli stati d’animo, delle personalità e dei caratteri individuali dei modelli. Il corso si propone di coinvolgere attivamente e individualmente i partecipanti, facendo in modo che ognuno di loro sia al contempo artista e modello, ritraendosi vicendevolmente e quindi selezionando di volta in volta uno o una di loro come modello per una seduta di posa.

Durante il corso il docente seguirà personalmente ogni partecipante affinché tutti possano poi proseguire in maniera autonoma, sviluppando le proprie attitudini e le proprie personali capacità tecniche ed espressive all’interno di un contesto speciale. Così ha commentato Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli, l'incontro con l'artista: Durante una sua visita al museo Zeffirelli ho avuto il piacere di conoscere Vitaliy Zherdev , professore di disegno accademico nell’Accademia di Belle Arti di Kharkiv (Ucraina); in quella circostanza sono rimasto affascinato dalle sue creazioni artistiche, dai suoi ritratti eseguiti sia a matita che a carbone, attraverso la perfezione del disegnare armoniosamente.

Nasce così l’idea di esporre presso la Fondazione Zeffirelli gli intensi volti dei monaci ortodossi, capaci di trasmettere una profonda spiritualità grazie a una tecnica assolutamente personale, capace di raccontare attraverso le immagini la loro ricchezza interiore Vitaliy Zherdev è membro dell’Unione Nazionale degli Artisti dell’Ucraina. Ha esercitato la sua attività accademica, soprattutto nell’ambito della conservazione di opere d’arte del patrimonio ecclesiastico ortodosso, in Austria, Germania, Francia, Italia, Cina, Danimarca, Svizzera e Finlandia. Altrettanto intensa la sua attività didattica che lo ha portato a insegnare presso prestigiose istituzioni internazionali: è professore associato presso il Dipartimento di Disegno Accademico dell’Accademia Statale di Arte e Design di Kharkiv, nel suo paese, in Ucraina; è Visiting Professor presso la Scuola di Conservazione e Restauro dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ed External expert presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, oltre che professore onorario al Collegio di arti televisive e cinematografiche dell’Università Pedagogica di Sichuan (Chengdu, Cina). Dal 2022 vive e lavora in Italia, dove ha esposto le sue opere a Urbino, nella casa natale di Raffaello, a Jesi, a Palazzo Bisaccioni, e più recentemente al MARV di Gradara. Maurizio Costanzo