NICCOLO' GRAMIGNI
Cultura e spettacoli

Ferdia Lennon vince il premio Gregor von Rezzori

La giuria è composta da Beatrice Monti della Corte, presidente, Andrea Bajani, Maylis de Kerangal, Alberto Manguel, Maaza Mengiste e Colm Tóibín

Ferdia Lennon

Ferdia Lennon

Firenze, 14 giugno 2025 - Ferdia Lennon con 'Eroi senza gloria' (NN editore, traduzione di Valentina Daniele), ha vinto la XIX edizione del premio Gregor von Rezzori - Città di Firenze. La proclamazione nel tardo pomeriggio di ieri in Palazzo Vecchio. Ideato e organizzato dalla Fondazione Santa Maddalena presieduta da Beatrice Monti della Corte, il premio è promosso dal Centro per il libro e la lettura del MiC, patrocinato da Regione Toscana e sostenuto da Consiglio Regionale della Toscana, Comune di Firenze, da Fondazione Cr Firenze, Credito Cooperativo del Valdarno Fiorentino e Hawthornden Foundation, con Unicoop Firenze come sponsor tecnico. La giuria è composta da Beatrice Monti della Corte, presidente, Andrea Bajani, Maylis de Kerangal, Alberto Manguel, Maaza Mengiste e Colm Tóibín. Riguardo la motivazione per la scelta di Ferdia Lennon si legge: "Poche volte nella vita di un lettore il caso ci mette tra le mani un libro così straordinario che, pur essendo stato scritto da un autore appena più vecchio di questo giovane secolo, sembra appartenere alla biblioteca di quelli che chiamiamo "i classici". Il primo romanzo di Ferdia Lennon, Eroi senza gloria, ha tutte le qualità di un capolavoro meravigliosamente complesso e brillantemente costruito". Il premio per la migliore traduzione in italiano è stato assegnato a Ilide Carmignani per la traduzione di Libro di Manuel di Julio Cortázar (Edizioni Sur). L'attore Fausto Russo Alesi ne ha letto alcuni brani nel corso della cerimonia odierna. Questa la sinossi di 'Eroi senza gloria': “È il 412 a.C., Atene ha perso la guerra e a Siracusa i soldati prigionieri sono confinati nelle cave alla periferia della città, incatenati sotto il sole, costretti a stenti e sofferenze sino alla morte. È qui che Lampo, un giovane disilluso e dedito solo alle risse e al vino, un giorno accompagna l’amico Gelone che chiede ai prigionieri di recitare i versi di Euripide in cambio di pane e olive. Gelone è innamorato della grande tragedia greca ed escogita un piano coraggioso: allestire lì nelle cave, con l’aiuto dei prigionieri, la Medea e Le Troiane. All’inizio Lampo è indifferente, ma l’audacia del progetto lo conquista, trova il denaro per i costumi e le scene, stringe amicizia con l’ateniese Paches e si innamora di Lyra, una giovane schiava. Quando lo spettacolo va in scena, però, si riaccende l’odio dei siracusani nei confronti degli ateniesi, e così Lampo e Gelone dovranno difendere la loro impresa e portare in salvo i loro nuovi amici. L’uomo di Ferdia Lennon è schiacciato dall’apatia e dalla guerra, ma si riscopre umano e si apre alla compassione e all’amore rifiutando il mito violento dell’eroismo. Eroi senza gloria è una storia antica che con una lingua esuberante ci parla dell’oggi, di fratellanza e di conflitti, e di come a dispetto dell’indifferenza la bellezza sia in grado di farci immaginare qualcosa di più grande. Questo libro è per chi cerca risposte nel blu del mare e del cielo, per chi ha sperato fino alla fine nei Commitments di Roddy Doyle, per chi ha imparato a cantare una canzone d’amore in un’altra lingua, e per chi crede che il mondo sia una cosa ferita, che solo le storie possono curare”.