
Rocìo Molina, tra gli ospiti speciali del festival
Firenze, 6 giugno 2025 - Immaginare la Firenze del futuro. Tra memorie e presenze, azioni e riti dell'oggi. Cercarla tra gli strati delle città come nelle mappe che dal Mediterraneo bagnano l'Africa arrivando fino all'Estremo Oriente, aprendo le porte della comunità ad un arcipelago di voci, gesti e relazioni intrecciate dalla creatività di artisti affermati, talenti emergenti e giovani autori. La trentaduesima edizione di Fabbrica Europa - in programma dal 13 settembre al 12 ottobre in dodici luoghi iconici della città - è il baricentro eclettico e permeabile tra linguaggi tradizionali e contemporanei, territori artistici e ambienti urbani, alla ricerca costante di nuove forme espressive e di convivenza possibile.
La rassegna diretta da Maurizio Busìa e Maurizia Settembri guarda avanti, con il consueto sostegno di Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio; un mese di spettacoli, concerti, performance, creazioni site-specific, laboratori e open studio con settanta appuntamenti, centotrenta artisti e diciotto tra anteprime, prime nazionali e assolute: la città diventa piazza - sociale e culturale - i luoghi narrazione, drammaturgia, segno poetico, coniugando antico e moderno.
E' così che la Ciminiera di Novoli - ex centrale termica FIAT - ospita in apertura l'installazione performativa di Romeo Castellucci, il Chiostro degli Angeli la versione inedita dell' "Inferno a pezzi" di Roberto Castello, il Museo degli Innocenti il potente affresco femminile della coreografa Leila Ka; mentre gli spazi insieme raccolti e luminosi del Museo Marino Marini risuonano sulle note di Redi Hasa & Paolo Angeli, Fabrizio Cassol & Lorenzo Bianchi Hoesch & Adèle Viret, Maria Chiara Argirò & Klaudia Wittman, Demetrio Castellucci & Massimo Pupillo. La Palazzina Reale accoglie invece il duetto ispirato all'omonimo dipinto di Frida Kahlo "The Fridas", firmato da Sofia Nappi, già attiva al PARC con una residenza e l'open studio dedicati alla figura di Pinocchio.
Ma il festival si sposta anche nei Teatri della città: a partire dalla Pergola, che presenta in prima nazionale "Vuelta a uno" di Rocìo Molina - premiato con il Leone d'Argento alla Biennale Danza 2022 - e dal Maggio Musicale Fiorentino, dove Philippe Kratz e Pablo Girolami portano in scena il dittico "Sisifo Felice" con i danzatori del NBDT Nuovo Balletto di Toscana. E poi ancora il Teatro Puccini, con la prima nazionale di "Until the Beginnings" di Mouvoir & Ecole des Sables, e il Cantiere Florida, crocevia del sodalizio tra la parola ricercata di Edith Warthon, la presenza sul palco di Andrea Argentieri e Chiara Lagani e lo sperimentalismo sonoro di Luigi Ceccarelli: al centro, i temi dell'identità, la memoria e l'incomunicabilità sviluppati da "Ghosts" di Fanny e Alexander e - in prima nazionale - "Chair/Il Posto" di mum & gipsy/Takahiro Fujita.
Non mancano infine le attività organizzate dalla Fondazione Cassa di Risparmio, che quest'anno garantisce ai residenti della Città Metropolitana l'ingresso gratuito ad alcune prove degli spettacoli più intensi e suggestivi, e dal PARC, sede di focus e incontri rivolti ai giovani autori della danza italiana ed internazionale.