
Piero Gobetti e Felice Casorati
Firenze, 24 maggio 2024 - Firenze, 24 maggio 2024 - "Piero Gobetti e Felice Casorati: incontro di due etiche", questo il titolo del convegno che si è svolto alla BiblioteCaNova dell’Isolotto, organizzato dal Circolo Piero Gobetti, in collaborazione con le Fondazioni Ernesto Rossi Gaetano Salvemini e Spadolini Nuova Antologia. Ad aprire i lavori è stato Roberto Badulato, presidente del Circolo Gobetti: “Il convegno ha messo a confronto l’etica di Gobetti con quella di Casorati - sono state le sue parole -. Il primo aveva un'etica politico/filosofica, il secondo, rifacendosi a quella gobettiana e attingendo al suo classicismo, si contrappone all’Italia delle avanguardie di allora. Gli interventi del convegno hanno messo in risalto lo stile peculiare della pittura di Casorati, rapportandosi all’amicizia che ha legato profondamente i due personaggi, fino ad arrivare al punto di poter affermare che l’uno abbia influenzato l’altro, nonostante la differenza di età. Basti pensare che Casorati considerava Gobetti, ben più giovane, un suo maestro”.
Ad introdurre il convegno e coordinare gli interventi della storica dell’arte Giovanna Uzzani e dei professori Francesco Poli e Paolo Bagnoli, è stato il Professor Cosimo Ceccuti: “Felice Casorati fu tra gli amici più fedeli di Piero Gobetti, che ne apprezzava le doti pittoriche, paragonandolo addirittura a Cezanne, in alcuni articoli pubblicati su “Ordine nuovo” di Gramsci - sono state le sue parole introduttive –. Il pittore fu fra i finanziatori della nascente casa editrice, così come di “Rivoluzione liberale”, l’organo di battaglia anti fascista di Piero Gobetti. Non a caso tra le prime opere dell'editore vi fu proprio il libro “Felice Casorati pittore”.