
Asif Anichini e Alessandro De Sanctis (foto Marco Mori /New Press Photo)
Firenze, 30 settembre 2021 - L’archetto che passa sulle corde, la soave musica del violino e gli applausi finali. Con questo lieto fine si è conclusa la triste vicenda di Asif Anichini, il violinista derubato sotto la loggia dei Lanzi del suo prezioso strumento nella notte tra venerdì e sabato. Il giovane, cittadino pakistano di 35 anni, si stava esibendo in piazza della Signoria, quando si è assentato per pochi minuti, lasciando in custodia il suo strumento, dal valore di diecimila euro, a un collega. Una volta tornato, la brutta notizia, ovvero una volta aperta la custodia, il suo violino era sparito. Da li la chiamata alle forze dell’ordine, con la polizia che sta indagando, cercando di ricostruire la vicenda in tutti i suoi dettagli, alla ricerca del ladro. Dal momento del furto, la notizia si è sparsa a macchia d’olio in città, e grazie alle pagine de La Nazione, ha avuto il suo lieto fine. Asif, infatti, ha frequentato negli anni passati la scuola di musica di Fiesole, che ha deciso di muoversi in prima persona, donando al musicista un violino nuovo.

«Quando abbiamo sentito la notizia che un nostro ex studente, che fa il musicista di strada, era stato derubato del suo violino siamo rimasti subito basiti – spiega Alessandro De Sanctis, sovrintendente della scuola di musica di Fiesole -. Abbiamo fatto tutte le nostre valutazioni e le nostre considerazioni, e abbiamo deciso di aiutarlo, visto che è nel dna della scuola l’impegno nel sociale. Da sempre uno dei nostri obiettivi è di far entrare la musica in ambienti dove non solitamente non arriverebbe. Abbiamo tanti strumenti nuovi, con valori simbolici, ci tengo a sottolinearlo, ma ci è sembrato giusto intervenire in favore di Asif. Non è un vero e proprio risarcimento, ma un gesto che arriva dal cuore".
La consegna dello strumento è avvenuta proprio all’interno della nostra redazione, e il giovane musicista non ha resistito, ha subito accordato il violino e l’ha provato immediatamente, riabbracciando la sua adorata musica. «Per me è stata una sorpresa bellissima, davvero gradita – racconta Asif Anichini -. Ho smesso di studiare a Fiesole da tanti anni, e fa piacere che la scuola ricordi ancora vecchi allievi che hanno studiato per tanti anni. Voglio ringraziare la scuola di Fiesole, che ha sempre portato avanti la musica, che per noi è davvero fondamentale. Voglio sottolineare anche una cosa, è importante portare avanti la musica anche nelle piazze, per strada, dove è nata, non solo nelle camere e nei teatri".
Il violinista, poi, è tornato anche sulla serata del furto: "Quella è sicuramente una serata indimenticabile per me, la prendo come esempio e come crescita personale. Una cosa così ti segna nella vita, ma ho capito che non dovrò mai più affidare il mio strumento a nessuno, sarà sempre con me e basta – continua il giovane musicista –. L’altra sera non ho lasciato il mio strumento incustodito, ero con un collega che, per vari motivi, si è scordato del mio strumento".
Fortunatamente è arrivata la parola fine sulla vicenda di Asif, che adesso potrà tornare a suonare nelle piazze, riempiendole con la sua musica, grazie al suo nuovo violino. E anche noi, nel nostro piccolo, siamo felici di aver contribuire a trovare un lieto fine per una storia iniziata con un furto.