Violenza di genere, siglato l'accordo per anticipare la soglia di prevenzione

Polizia di stato e polizia penitenziaria lavoreranno a stretto contatto per rafforzare le misure nei confronti dei soggetti socialmente pericolosi

Firenze, 22 novembre 2022 - Anticipare la soglia della prevenzione con uno scambio fitto di informazioni e attraverso un'attenzione particolare nei confronti di quei soggetti considerati socialmente pericolosi. E' l'obiettivo alla base del protocollo d'intesa siglato dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma con i direttori delle Case circondariali di Sollicciano e Gozzini alla presenza del provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Toscana e Umbria, Pierpaolo D’Andria, Scopo principale dell’iniziativa - incentivata in tutta Italia dalla Direzione centrale anticrimine della polizia di stato - è quello di anticipare la soglia di prevenzione di quei reati identificati oramai dall’opinione pubblica con il nome di violenza di genere come la violenza sessuale, i maltrattamenti in famiglia e gli atti persecutori, ai quali si aggiungono naturalmente anche i delitti a sfondo sessuale contro i minori.

La firma del protocollo in via Zara alla presenza del Questore Maurizio Auriemma
La firma del protocollo in via Zara alla presenza del Questore Maurizio Auriemma

In buona sostanza, grazie al protocollo d'intesa, si cercherà di anticipare i tempi individuando, prima che un fatto accada, le persone che potenzialmente potrebbero commetterlo, ovvero quelle considerate socialmente pericolose sulla base di elementi di fatto e nei cui confronti il Questore - in qualità di Autorità provinciale di pubblica sicurezza - può intervenire (in alcuni casi con l’Autorità Giudiziaria) con incisive misure di prevenzione.

A tale proposito, una persona detenuta a seguito di questi specifici reati o che durante la reclusione abbia manifestato evidenti segnali di pericolosità, una volta scarcerato potrebbe rientrare proprio in questa specifica categoria dell'ordinamento giuridico. Da oggi, in funzione del nuovo protocollo d’intesa, le direzioni delle due carceri fiorentine lavoreranno in sinergia con la Divisione polizia anticrimine della Questura, attraverso un proficuo scambio di informazioni relative alle scarcerazioni dei detenuti che, ritenuti colpevoli dei cosiddetti reati da “codice rosso”, torneranno liberi, anche nel caso di permessi di poche ore,  nel capoluogo toscano.

La polizia di stato potrà in questo modo anticipare, laddove si renda necessario, la soglia di prevenzione della violenza di genere con ogni mezzo a sua disposizione, ricordando tuttavia che resta sempre fondamentale la fiducia nelle forze di polizia alle quali le eventuali vittime sono sempre invitate a rivolgersi per mettere così un punto alle loro vicende.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro