Violenza di genere in Toscana, in un anno 2.000 accessi al pronto soccorso in codice rosa

I dati nel rapporto annuale dell'Osservatorio regionale: nel 2021 sei femminicidi

Firenze, 21 novembre 2022 - Sono sei i femminicidi, 2mila gli accessi in codice rosa al pronto soccorso per maltrattamenti e quasi tremila le donne che si sono rivolte nel corso dell’anno a un centro antiviolenza. E' la fotografia fornita dal quattordicesimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana, realizzato dall’Osservatorio regionale sulla violenza di genere elaborato sulla base dei dati dei centri anti violenza. E che quindi non tiene conto di tutti i casi non denunciati, tenuti nel silenzio per paura o vergogna.

I numeri evidenziano la gravità e la costanza degli episodi di sangue: in 15 anni, dal 2016 al 2021, in Toscana si sono registrati complessivamente 128 femminicidi. Ma rispetto a questi casi estremi sono moltissimi i casi in cui le donne segnalano di aver subito violenze: oltre ai casi citati dei centri violenza e di accesso tramite codice rosa, ci sono 741 donne all’anno che si rivolgono ai consultori, 224 che hanno chiesto l’intervento del pronto soccorso sociale (Seuss), 114 che sono state ospitate in case rifugio.

Centri antiviolenza

In Toscana sono presenti 25 centri antiviolenza, distribuiti su tutto il territorio regionale. Nel corso degli anni si è assistito ad una ramificazione della loro presenza nel territorio, soprattutto grazie all’apertura di sportelli locali, per un totale di 102 punti di accesso. Il percorso di uscita dalla violenza è stato avviato nel 2021 da 2.972 donne, per il 72% italiane, nel 54,6% dei casi di età compresa fra i 30 e i 49 anni.

Case rifugio

Sul territorio regionale sono presenti 22 case rifugio che nel 2021 hanno ospitato 113 donne e 111 figli o figlie per la maggior parte provenienti dell’ambito regionale e segnalate dai servizi sociali territoriali.

Centri per uomini autori di violenza

Gli uomini che hanno effettuato l’accesso a uno dei 5 centri sul territorio regionale nel 2020 sono stati 172, per il 74,4% di nazionalità italiana. In oltre il 70% dei casi l’autore della violenza coabitava con la vittima. Ad oggi, circa un terzo conclude il percorso e circa il 40% lo abbandona.

Istituto degli Innocenti

I dati raccolti dal centro evidenziano come nel 2021 i minori vittime di maltrattamenti sono stati 4.155 (erano 3.331 l’anno precedente con una differenza del 21%). Nello stesso anno il numero dei casi di violenza cui hanno assistito dei minori è stato di 2.473: anche in questo caso un deciso rialzo (+27%) rispetto all’anno precedente quando erano stati 1.869.

Codice Rosa

Nel 2021  nei pronto soccorso della Regione Toscana si sono registrati 1.918 accessi in “Codice Rosa” con un aumento di 244 unità (+14,6%) rispetto all’anno precedente.  Gli accessi di persone adulte sono stati 1.646, mentre quelli di minori 272, sette accessi su dieci sono rappresentati da persone con cittadinanza italiana.  Rispetto al tipo di violenza subita nel 93,8% dei casi le persone che accedono al Codice rosa riferiscono di aver subito maltrattamenti, il 5,8% abusi, lo 0,4% di stalking. Tra i minori oltre 1 caso su 4 riguarda episodi di abusi (26,8%).

Abusi su minori

Il Centro di riferimento Regionale per la violenza e gli abusi sessuali su adulte e minori (Crrv), presso il Dipartimento Assistenziale Integrato Materno-Infantile (Daimi) dell’Azienda ospedaliera di Careggi, ha registrato nel 2021 33 accessi, di cui  5  da parte di minori. 

Consultori

Le persone assistite dai consultori nel 2021 per casi di abuso e maltrattamento sono state 741. L’area di problematicità più ricorrente è quella dei maltrattamenti fisici (43,9% dell’utenza). Le donne rappresentano il 77,6% del totale, i minori il 25,9%.

Emergenza Urgenza Sociale

Il servizio di pronto soccorso “sociale” è intervenuto nel 2021 264 volte (con 99 minori coinvolti).  

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