Violenza sui bus, 10 casi in 4 mesi

Nuovo episodio sul 57. Arriva la polizia, 22enne si sdraia sull’asfalto

L'intervento della Polizia

L'intervento della Polizia

Firenze, 11 ottobre 2019 - Ascoltava  musica a un volume talmente alto che il conducente, per evitare disagi agli altri passeggeri, gli ha chiesto di abbassarlo. Con gentilezza, senza pensare che quell’uomo potesse avere una reazione del genere soprattutto a bordo di un mezzo pubblico. Non solo, infatti, non si è preoccupato di diminuire l’audio, ma ha dato anche in escandescenze sotto gli occhi degli altri utenti. Insomma, ancora un’aggressione su un autobus. Questa volta sulla linea numero 57, all’altezza di piazza Puccini. Il responsabile è un 22enne gambiano che è stato denunciato dalla polizia dopo aver interrotto una corsa dell’autobus. Secondo quanto ricostruito, poco dopo la mezzanotte di giovedì, il 22enne, salito alla fermata Puccini, avrebbe cominciato ad ascoltare la musica dal suo telefono a tutto volume infastidendo le altre persone a bordo. Alla richiesta dell’autista di abbassarlo, il 22enne avrebbe risposto: «Non me ne frega, pensa a guidare.Faccio come mi pare, io».

Il guidatore, resosi conto delle condizioni di instabilità dell’uomo, ha richiesto immediatamente l’intervento della polizia. Una volta sul posto, gli agenti hanno controllato il gambiano. Il giovane, per tutta risposta, dopo aver tirato calci e pugni contro gli agenti, si è disteso davanti all’autobus bloccando di fatto la corsa. Gli uomini in divisa sono stati quindi costretti a portarlo sul ciglio della strada in attesa dell’ambulanza del 118. In pronto soccorso è stato sedato e sottoposto a ulteriori accertamenti. La polizia lo ha denunciato per resistenza e interruzione di pubblico servizio. Solo due giorni prima, i carabinieri hanno denunciato un uomo che si è accanito contro due donne: un 39enne ciadiano che, senza alcun motivo, ha sferrato una serie di calci nei confronti di una 20enne ed una 55enne, che erano a bordo dell’autobus numero 37. Mentre la settimana scorsa, alla fermata di Careggi, un 35enne ha tentato di aggredire il conducente di un tram della linea T1. La pronta reazione dell’autista, che si è chiuso nel gabbiotto di guida, ha evitato il peggio. Secondo Rsu Faisa-Cisal Ataf sono dieci i casi di violenza che si sono verificati solo negli ultimi 4 mesi. «Oramai ognuno di noi ha quasi paura ad andare a lavorare – attacca Massimo Milli, Rsu Faisa-Cisal Ataf -, arrivare illesi a fine turno è una speranza perché simili episodi sono diventati, purtroppo, la routine. Bisogna attivare immediatamente tutti i dispositivi di videosorveglianza a bordo dei mezzi pubblici e rafforzare i presidi delle forze dell’ordine».

Rossella Conte

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