Violarono il Dpcm durante la pandemia con una festa in piazza Santa Croce . Accolto i ricorso: evento legittimo

IoApro ha organizzato una protesta a Firenze, il 7 maggio 2021, contro il coprifuoco. Il giudice di pace ha accolto il ricorso dell'imprenditore, condannando la prefettura al pagamento delle spese legali.

Violarono il Dpcm durante la pandemia con una festa in piazza Santa Croce . Accolto i ricorso: evento legittimo
Violarono il Dpcm durante la pandemia con una festa in piazza Santa Croce . Accolto i ricorso: evento legittimo

Difficile dimenticare la protesta serale organizzata da ’IoApro’ a Firenze il 7 maggio 2021, in piena pandemia. Oltre un centinaio di giovani si incontrarono in piazza Santa Croce chiedendo di eliminare il coprifuoco e tornare alla vita notturna a cui erano abituati prima dell’emergenza Covid. Musica ad alto volume, pure un falò in mezzo alla piazza e i fuochi d’artificio durati qualche minuto, simbolicamente fino a dopo le 22, in segno di contestazione. L’evento era stato regolarmente preavvisato alla questura, ma il giorno dopo venne criticato in coro dal Comune di Firenze. Alcuni dei partecipanti alla manifestazione ricevettero così un’ordinanza della prefettura di Firenze che li sanzionava di mille euro per la violazione del Dpcm. Il giudice di pace del tribunale di Firenze, Simone Bozzi, pochi giorni fa ha però accolto il ricorso dell’imprenditore e fondatori del movimento di protesta ’IoApro’, El Hawi Mohamed, difeso dall’avvocato Lorenzo Nannelli, spiegando nella sentenza che la manifestazione era stata approvata dalla questura e il Comune di Firenze ne aveva preso atto senza esprimere alcuna riserva. La prefettura è stata condannata al pagamento delle spese legali.

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