Vingone, i carabinieri fermano due sospetti per furti nelle case

I militari hanno chiesto i documenti a una coppia su un’auto con targa straniera. Cacciaviti nel bagagliaio. .

Vingone, i carabinieri fermano due sospetti per furti nelle case

Vingone, i carabinieri fermano due sospetti per furti nelle case

SCANDICCI

Crescono i controlli sul territorio dei carabinieri di Scandicci contro i furti in appartamento. L’altro pomeriggio i militari, nella zona di via Caboto al Vingone, hanno fermato e denunciato due uomini di origine georgiana di 45 e 47 anni. I militari erano impegnati in un controllo nel quartiere che fa da cerniera tra l’abitato di Scandicci e la zona collinare, quando hanno deciso di fermare un’autovettura con targa straniera. I due all’interno di fronte ai carabinieri avrebbero tradito un certo nervosismo, insospettendo gli uomini in divisa che hanno deciso di andare più a fondo. E durante il controllo del portabagagli sono usciti svariati cacciaviti, una barra di ferro e tre lastre di plexiglas. Oggetti per il trasporto dei quali i soggetti fermati non avrebbero saputo fornire motivazioni valide. A quel punto i due sono stati portati in caserma e al termine delle formalità di rito denunciati in stato di libertà.

L’ipotesi di reato è possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. I controlli proseguono soprattutto dopo le richieste dei residenti della zona collinare, nella frazione di San Michele a Torri, martoriata dai furti in appartamento da una banda di quattro malviventi che ha preso di mira le case isolate della frazione. I cittadini di San Michele hanno dato vita a una chat comune per segnalare ogni stranezza, e riuniti in assemblea, hanno chiesto alle istituzioni di avere una presenza maggiore sul territorio proprio per provare a fermare quest’ondata di malvivenza che ogni giorno trasforma in un assedio la vita delle persone.