E’ un pezzo di Europa in Italia. Ma rischia di finire in crisi per il calo di presenze dovuto alla pandemia. Il parcheggio scambiatore di villa Costanza è un hub fondamentale nella viabilità nazionale e locale; era l’aeroporto nella concezione di Richard Rogers che lo pensò come punto di interscambio e di sosta per una mobilità sostenibile via tram verso il centro di Firenze. Eppure il momento è difficile. "Nel 2020 – ha detto il presidente della società di gestione Unipark Roberto Squaglia - abbiamo perduto circa 23 di presenze e fatturati. Finchè non riparte il turismo verso Firenze il nostro parcheggio non tornerà ai livelli del 2019".
I dati presentati da Squaglia sono quelli dei transiti dai contatori del parcheggio: le auto sono state 76.846 (media 211 al giorno); i camper 1194 (media giornaliera 3). Sul versante dei bus 19.629 (54 al giorno) è il numero di quelli di linea (che accedono usando il telepass dedicato), mentre i turistici sono stati 846 (2 al giorno); tutti questi veicoli hanno trasportato 268.436 persone (735 al giorno) che sono salite sul tram per andare a Firenze. Il parcheggio è un ottimo hub per la mobilità di lunga percorrenza nazionale ed europea.
L’ultima compagnia che ha deciso di fermarsi a Villa Costanza è Itabus che effettuerà la sua prima corsa il 27 maggio. Itabus è il nuovo operatore completamente italiano che ha come azionisti Flavio Cattaneo, Luca Cordero di Montezemolo, Angelo Donati, Isabella Seragnoli e la famiglia Punzo. Ma la posizione strategica non basta. L’obiettivo della società di gestione del parcheggio è quello di crescere non appena sarà possibile. "Stiamo utilizzando questo periodo – ha detto ancora Squaglia – oltre che per cercare di sopravvivere, per progettare il futuro. Con il progetto Villa Costanza 4.0 vorremmo fare di Villa Costanza la prima area di servizio autostradale passiva (emissioni zero) e dotata di una grande batteria di colonnine per la ricarica elettrica rapida delle auto. Il progetto è stato presentato al Comune di Scandicci ed inoltrato ad Autostrade che lo deve autorizzare. Siamo in attesa della loro autorizzazione per dare il via alla progettazione preliminare e alla ricerca di finanziamenti europei a fondo perduto che potrebbero arrivare a coprire fino al 90% dei costi rendicontabili". In più c’è anche l’idea di raddoppiare i posti auto, installando un ‘secondo piano’ in metallo. "Dal comune di Scandicci – ha concluso Squaglia – ci aspettiamo misure di contenimento della Tari che oggi è il costo piu’ rilevante del parcheggio e che, se applicata con gli attuali parametri, renderebbe assai complicata la sostenibilità economica del raddoppio dei posti auto".
Fabrizio Morviducci