ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

"Vieni, c’è una dose nel bosco" Ma arrivano prima i carabinieri

Irruzione a Poppiano dopo segnalazioni e appostamenti. Sequestrata cocaina e hashish

"Vieni, c’è una dose nel bosco"  Ma arrivano prima i carabinieri
"Vieni, c’è una dose nel bosco" Ma arrivano prima i carabinieri

di Andrea Settefonti

Erano riusciti a sorprenderli e ad arrivare fino a quasi ad acciuffarli. Poi qualcosa è andato storto e gli spacciatori sono riusciti a scappare, un attimo prima che i carabinieri arrivassero. Giovedì i militari di Barberino Tavarnelle sono riusciti a smantellare una piazza di spaccio organizzata in un bosco lungo la strada di Poppiano, una zona defilata dal centro di Barberino e da quello più grande di Poggibonsi, nei pressi del borgo di Sant’Appiano e non lontano da Linari e Poneta. Insomma, un posto ideale per spacciare droga, lontano da sguardi indiscreti e soprattutto dalle forze dell’ordine.

Il via vai di auto e motorini aveva però dato nell’occhio ad alcuni abitanti della zona, qualche casa colonica e qualche agriturismo. E così alcuni cittadini avevano avvertito i carabinieri di quello strano andirivieni.

I militari, comandati dal luogotenente Giuseppe Cantarero, avevano prima messo sotto controllo la zona per capire il modus operandi. Poi hanno tentato il blitz. Giovedì quando sono entrati in azione, il gruppetto di spacciatori aveva appena predisposto tutto per lo spaccio. E forse attraverso un telefono cellulare, avevano dato il segnale che la piazza nel bosco era pronta, la rivendita aperta. Come accadeva praticamente tutte le sere. Un banchino in mezzo al bosco, bilancino e quant’altro adagiati sopra, hashsh e cocaina nel “magazzino“ pronti per la cosegna.

Tutto organizzato, si direbbe, con tanto di vedette probabilmente disposte nei punti focali per segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine. Cosa che giovedì sera si è verificata. Tanto che prima che riuscissero a spacciare anche una sola dose, sono tutti dovuti scappare. Sul posto hanno abbandonato 70 grammi di cocaina e oltre 100 grammi di hashish.

Quella dello spaccio nei boschi è una tecnica ormai collaudata dalle bande. Ne sono esempio le operazioni effettuate nella zona di Empoli e in quella del senese dai carabinieri della Compagnia di Poggibonsi. Ma molto spesso il movimento viene notato da chi nei boschi ci va per una passeggiata, per portare il cane a fare una sgambata o a cercare funghi. Anche se non sarebbe questo il caso, alcune volte gli spacciatori piantano tende e addirittura dormono nella loro base di spaccio. Gli acquirenti si spostano così verso quello che è un temporary shop dello stupefacente, comprano e se ne vanno. Una tecnica ritenuta più sicura, cosiderata la presenza sempre più pressante di pattuglie a presidiare i centri urbani.