CARLO CASINI
Cronaca

Viabilità caotica e preferenziali tolte Anche i taxi rimangono imbottigliati Lunghe code alla stazione per Pitti

La difesa della categoria: "Non è colpa nostra se siamo costretti a giri farraginosi e ad aumenti dei costi. Nello stesso tempo in cui facevamo quattro corse, ora solo una: significa meno auto disponibili".

Viabilità caotica e preferenziali tolte Anche i taxi rimangono imbottigliati Lunghe code alla stazione per Pitti

di Carlo Casini

Fuori dalla stazione la fila di chi aspetta un taxi già soffre nei giorni tranquilli: lo scorso sabato a mezzogiorno, senza nessun grande evento a ingolfare il servizio, era di una sessantina di persone e circa 8 minuti per salire. Ma ieri, con Pitti in città, la coda era di centinaia di persone e tempi più che dilatati per la disperazione dei tanti turisti e manager che affollano la città.

Chiaro: per qualche settimana l’anno non si può incrementare il servizio, perché chi ci lavora, ci deve campare sempre. Ma la causa non è tanto la scarsità di taxi, quanto soprattutto la viabilità perennemente intasata e farraginosa: "Per arrivare qui da via Alamanni c’è un giro impossibile da fare – spiegano tre tassisti – La mattina il percorso Duomo-Stazione richiede 20 minuti, prima erano 5-6. Per il passeggero vuol dire che se in quell’arco di tempo aveva a disposizione quattro taxi, ora ne ha uno solo. Succede anche in altri posti taxi della città; per quello alcuni sono deserti: tendiamo ad andare dove è più facile arrivare. Anche perché stanno togliendo tutte le preferenziali".

"Fotografate sempre la coda delle persone con pochi taxi, ma non fotografate mai la coda dei taxi con poche persone – obiettanto altri due tassisti – Il 90% del tempo siamo noi ad aspettare il clienti, poi ci sono dei periodi e dei momenti di punta durante la giornata". Ci spostiamo a piedi nella vicina piazza Santa Maria Novella: vetture ce ne sono tante, ma tutte parcheggiate senza conducente. Arriviamo in piazza della Repubblica: "Un tempo capitava di metterci anche solo tre minuti da piazza Stazione a via del Proconsolo, ora tre minuti si perdono solo al semaforo che attraversa i binari", ci raccontano. Anche a chiamare al telefono il tempo che danno dal centralino è del tutto ipotetico: "I tempi sono impossibili da calcolare, dipende tutto dal traffico e dai semafori. Stamani avevo stimato 15 minuti per arrivare da una persona, sono arrivata in meno di 10, ma può capitare anche alla rovescia", spiega Londra 6. "Hanno levato le preferenziali – fa notare Monaco 27 – In via Vittorio Emanuele non ci passa più neanche l’ambulanza". Cantieri, corsie tolte dalla tramvia e conseguente traffico, si vanno poi a tradurre in costi e inquinamento, aggiunge: "Io vado a gas, a fine giornata rispetto a prima consumo circa 10 litri in più".

Sono due le problematiche fondamentali che si vanno a sommare, sottolinea Claudio Giuddici, presidente 4390 Taxi Firenze: "La prima legata alle cantierizzazioni e quindi, la viabilità; la seconda il rimbalzo del flusso turistico altissimo che quindi assorbe gran parte della nostra offerta. Ma aumentare le licenze significherebbe riversare ancora più macchine nel traffico".