Ambulanze in emergenza bloccate dai cordoli: "Ma ogni secondo per noi è prezioso" / VIDEO

Firenze, l'atto di accusa delle stesse società di volontariato, che pubblicano dei video

L'ambulanza bloccata nel traffico, due momenti del video

L'ambulanza bloccata nel traffico, due momenti del video

Firenze, 11 settembre 2019 - Autovelox a distanza ravvicinata oppure telecamere e dossi per costringere le auto a rallentare. Ma i cordoli proprio no. E’ quanto chiedono i residenti di via Pistoiese, indignati e preoccupati per quanto accaduto lunedì mattina, all’altezza della Conad delle Piagge.

Due ambulanze in emergenza, racconta una testimone, che stava in quel momento attraversando la strada, hanno tentato in tutti i modi di superare le auto in coda, ma non ci sono riuscite e una ha urtato il furgone che la precedeva e che stava cercando di farsi da parte, nonostante il poco spazio a disposizione. 

Una delle due ambulanze, della Fratellanza popolare di San Donnino, stava portando un paziente in codice rosso (ma non in pericolo di vita) a Careggi. Dalla ricostruzione fatta da Palazzo Vecchio «l’ambulanza, che stava passando a sirena e in fase di sorpasso ha urtato, fregandolo lievemente, un furgone a lato».

«Non rilevando danni né a persone né a cose – spiega il Comune – i mezzi sono ripartiti. Nessuno ha chiamato il 118 né ha chiesto l’intervento della polizia municipale». Ma è bastato l’incidente che ha coinvolto mezzi di soccorso per alimentare una nuova ondata di polemiche sul progetto di via Pistoiese.

Sui social c’è chi si è organizzato per raccogliere firme contro i cordoli (si è resa disponibile la farmacia Paoletti), chi invece aspetta per far valere le proprie ragioni sabato 14 settembre, quando ci sarà la festa medievale a Brozzi, alla quale sarebbe atteso anche il sindaco Dario Nardella. «I cordoli sono stati messi per la sicurezza? Anche Graziano Cioni, a suo tempo, lo aveva fatto per la sicurezza, ma poi sono morti tre ragazzi in via Pistoiese», protesta Ugo Arrighetti, del comitato 50145 Peretola. Il cantiere non è ancora concluso, ha spiegato qualche giorno fa l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, e in caso d’incidente ci sarà la possibilità di aprire dei varchi.    Ma i residenti sono preoccupati. «Se si aspetta che arrivi la polizia municipale e apra i varchi, c’è tempo per morire in strada o su un’ambulanza», dice Arrighetti. «Roba da matti. Si divertono proprio a fare modifiche sulla pelle e la vita degli altri», scrive Elisabetta Filippini, sul gruppo Facebook ‘Quelli di Peretola’, commentando l’incidente di ieri mattina.

Protesta anche l’opposizione. I consiglieri di quartiere 5 Angela Sirello (Fdi) e Matteo Chelli (Lega) presenteranno una mozione per chiedere il blocco dei lavori che ancora devono essere fatti, nel tratto via Baracca-via del Pesciolino, e il recupero di quel progetto preliminare, approvato con delibera nel 2009, ma poi rimasto lettera morta, che prevedeva la realizzazione di una nuova strada lungo il canale Macinante, tra via Pistoiese e Porta al Prato. «Ci batteremo – afferma Chelli – per risolvere la situazione e dare delle risposte alla cittadinanza, che è esasperata».   

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