
Il due novembre via di Rosano sarà chiusa al traffico per terminare le operazioni di messa in sicurezza dopo le frane A metà dicembre la riapertura
Il 2 novembre sarà interdetta al traffico la provinciale 34 per pericolo caduta massi. La viabilità sarà deviata sull’Aretina, lato fiesolano. Lo ha deciso la Città Metropolitana per concludere il secondo lotto del cantiere di ripristino della frana che sia nel 2014 che nel 2018 ha colpito un tratto di 100 metri di via di Rosano all’altezza del km 7+600. Dalle 9 alle 17 di sabato (giorno a minor flusso di pendolari) sarà interrotta la circolazione per consentire l’operazione di disgaggio di massi di grandi dimensioni. Terminate le operazioni di disboscamento, si stanno infatti eseguendo le perforazioni della roccia per sistemarvi gli ancoraggi delle basi dei 37 montanti previsti. Per farlo, però, vanno tolti dei sassi molto grandi, con rischio di rotolamento sulla sede stradale da un versante molto ripido. I sistemi di protezione potrebbero non bastare: per sicurezza, meglio interrompere il traffico. Siamo alla fase finale del secondo e ultimo lotto da 1,25 milioni di euro in corso da metà luglio, con relativo restringimento di carreggiata e senso unico alternato che sulla strada dei pendolari crea disagi soprattutto nelle ore di punta. I lavori, promettono dalla Città Metropolitana, stanno procedendo nei tempi giusti e si concluderanno definitivamente il 12 dicembre. Il lotto prevede un sistema combinato di rafforzamento attivo con stesa e ancoraggio a terra di una rete in acciaio ad alta resistenza e di una difesa passiva di barriere paramassi disposte lungo il versante. Per sistemare i 37 montanti in acciaio di altezza fuori terra di 3,5 metri, servirà un elicottero: la provinciale potrà dunque essere chiusa per altre due giornate nel mese di novembre giorni (non 4/5 giorni, come precedentemente comunicato) per fare spazio al mezzo che sosterà in un’elisuperficie già realizzata in cantiere.