Via del Cantone, ancora un guasto. Osmannoro caos e poca acqua

Disagi meno gravi dell’altro ieri ma comunque piuttosto pesanti. Comune e opposizioni. chiedono interventi decisivi.

Via del Cantone, ancora un guasto. Osmannoro caos e poca acqua

Claudia Pecchioli, vicesindaca

Ancora un guasto alla rete idrica di via del Cantone. A neanche 24 ore da quello che martedì ha provocato l’allagamento del sottopasso autostradale, le relative ripercussioni sul traffico anche autostradale e i rubinetti a secco all’Osmannoro e nelle zone di Querceto, Colonnata e Quinto Alto, ieri se ne è verificato un secondo. Colpa di un’altra condotta danneggiata che, come spiegato da Publiacqua, non ha causato problemi di approvvigionamento, ma abbassamenti di pressione nelle solite zone alte del territorio in particolare in serata. L’andamento del traffico veicolare ne ha comunque risentito senza raggiungere i livelli da incubo del giorno precedente. Disagi su disagi che per la vicesindaca Claudia Pecchioli "vanno avanti da anni soprattutto per i residenti di Colonnata, Querceto e Quinto Alto; occorre accelerare con la cosiddetta ‘autostrada delle acque’. L’infrastruttura necessaria per lasciarsi i problemi alle spalle è sostanzialmente pronta: occorre che tutti gli enti coinvolti facciano la propria parte e che si arrivi al più presto alla messa in esercizio". Gabriele Toccafondi, consigliere comunale di Italia Viva, chiede investimenti importanti. "Tutti questi guasti sono conseguenza di una rete idrica che ne ha bisogno. L’ente che gestisce la rete ha la possibilità economica e finanziaria di farsene carico? Lo può fare il Comune? Potrà farlo la Multiutility dei servizi pubblici?".

Per il capogruppo della Lega Daniele Brunori "la misura è colma e la situazione fuori controllo. Non possiamo accettare che i cittadini siano lasciati senz’acqua per giorni, come accaduto a luglio, o che debbano subire continui disservizi. Il Comune si faccia carico della situazione intervenendo per garantire un servizio adeguato e senza ulteriori disagi". Chiede "una riduzione dei costi delle utenze a carico dei cittadini, i quali stanno pagando tariffe esorbitanti, cinque volte superiori rispetto ad altre zone d‘Italia come Milano, senza ricevere un servizio all’altezza".