
Via Cavour con troppi bandoni di negozi chiusi perché senza clienti
Firenze, 11 luglio 2022 - Una passeggiata da San Marco a via Martelli fino in piazza Duomo in una via Cavour ripensata e valorizzata. Restituita a quella vivacità commerciale che le è sempre stata propria. E’ l’idea a cui sta lavorando Palazzo Vecchio che vorrebbe cogliere l’occasione dello sbarco della tramvia in piazza San Marco per costruire anche un percorso alternativo per i milioni di turisti che ogni anno prendono d’assalto il ’solito’ quadrilatero d’oro fra piazza Signoria, piazza Duomo e via Tornabuoni.
A dirla tutta l’amministrazione comunale si stava occupando solo del rifacimento stradale fra piazza San Marco e via Martelli ispirandosi alla già pedonalizzata via Martelli: selciato in pietra e niente marciapiedi. Costo previsto 4 milioni di euro con una parte comunque riservata al transito delle auto vista la presenza degli uffici della prefettura, della Citta metropolitana e sul lato opposto dei palazzi della Regione.
Solo che a mettere qualcosa più di una pulce nell’orecchio all’assessore alla mobilità e ai lavori pubblici Stefano Giorgetti sono stati i 40 commercianti della strada che insieme alla loro associazione, la Confcommercio hanno affidato a Stefano Bertocci professore ordinario di Rilievo dell’architettura dell’università di Firenze uno studio specifico. Il professore si è messo al lavoro e insieme ai suoi studenti ha elaborato un piano innovativo piaciuto al punto da convincere sindaco e assessore a rivedere il possibile intervento.
Bertocci ha individuato 45 luoghi di interesse turistico e artistico che potrebbero fare di via Cavour un altro polo attrattivo per i visitatori e ha suggerito l’idea di tornare ai grandi marciapiedi per rendere più comodo il passeggio, magari ombreggiandolo con le grandi tende dei negozi, come succedeva nell’800. "La proposta dei grandi marciapiedi – ammette l’assessore Giorgetti – ci è piaciuta e stiamo rivalutando il progetto che presenteremo alla soprintendenza. I grandi marciapiedi consentirebbero di creare anche una corsia per i bussini elettrici".
A commissionare il progetto all’Università è stata Confcommercio e ci sono già state diverse riunioni con l’amministrazione. "Siamo contenti che la nostra proposta sia piaciuta – commenta il direttore Franco Marinoni – anche perché questo è solo il primo passo verso il disegno di una città sempre più condivisa fra cittadini, operatori e amministrazione. I 40 associati che fanno parte del centro commerciale naturale hanno sollevato una serie di criticità e siamo riusciti a ottenere ascolto. E la dimostrazione che il mondo delle imprese può fornire un supporto importante".
Pa.Fi.