
Il traffico in via Bolognese
Mentre da ieri sera la via Bolognese è bloccata alle porte di Firenze, e il collegamento Firenze – Mugello ha perso così uno dei percorsi più importanti e trafficati, in Mugello si continua a discutere della situazione dei trasporti in rapporto alla città.
E non mancano le polemiche: sulle tempistiche dei lavori, sullo stato precario dell’altro collegamento con Firenze, la SR 302 Brisighellese-Ravennate (Faentina), in vari punti rallentata da semafori per lavori che stanno durando anni, compresa la ricostruzione di un ponte a Borgo San Lorenzo, sulle difficoltà di collegamento con gli ospedali di Careggi. "E’ impensabile – nota Marco Stella, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale - avere per oltre due mesi il traffico paralizzato in via Bolognese, per fare 200 metri di lavori. Il Comune di Firenze e Publiacqua devono assolutamente trovare soluzioni che vengano incontro alle esigenze dei residenti di Firenze e del Mugello. Chiediamo il senso unico alternato in via Bolognese, in via dei Massoni e chiediamo che le linee 25 e 40 del bus non vengano interrotte".
Il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti però lo fa notare: "E’ un anno che si sa di questa chiusura, non possiamo scandalizzarcene adesso, sono lavori che vanno realizzati, e giocoforza si è scelto il periodo di minore afflusso e senza scuole. Semmai adesso sarebbe opportuno fare una valutazione seria sulla problematica del trasporto tra città e Mugello, sull’accesso alla città, sia su gomma che su ferro".
Ignesti punta sul treno: "Per i collegamenti con Firenze sarebbe la migliore soluzione, e anche Firenze ne guadagnerebbe. Ma se non creiamo un servizio degno di questo nome, con treni cadenzati che realizzino di fatto una metropolitana di superficie, si resterà ai discorsi teorici. Dalle 9.30 alle 12.30 non c’è un treno che viaggi tra Mugello e Firenze e dalle 21.40 in poi il Mugello diventa terra di nessuno. Così non può continuare. Ma purtroppo Trenitalia e Rfi fanno muro, un muro che la Regione a questo punto deve abbattere. Occorre investire di più sul servizio ferroviario".
Ma il sindaco di Scarperia e San Piero pensa anche alla viabilità stradale: "La strada Carlone – Legri, la 107, va fatta, sarebbe una nuova direttrice importante di collegamento con la piana fiorentina. Ma attenzione, il tracciato deve bypassare Legri e arrivare in prossimità di Calenzano, altri tracciati, come quello con uscita a Le Croci, sarebbero soldi pubblici buttati via".
Infine l’idea di una "Bolognese" più veloce: "Quasi vent’anni fa in un piano regionale - dice Ignesti - si ipotizzava un traforo sotto Pratolino, fino in prossimità di Trespiano. Sarebbe un progetto da riprendere in mano".
Paolo Guidotti