REDAZIONE FIRENZE

Verso il voto. Sereni fa le prove. C’è l’onda di Elly

Nell’evento organizzato presenti tanti volti del Pd. L’assessora: "Ecco il mio progetto per la città".

Verso il voto. Sereni fa le prove. C’è l’onda di Elly

"Sono consapevole che questa iniziativa possa essere interpretata come uno scatto in avanti. Sapevo di correre un rischio. Ma l’ho fato perché credo che le persone vadano tenute informate, debbano essere partecipi del progetto di crescita della nostra città". E così si è aperto l’evento organizzato alla sede dei Focolarini in via di Mosciano da Claudia Sereni per parlare di Scandicci, del futuro della città. Il primo vero atto della campagna elettorale ancorché interna al Pd, anche se lei per il momento non vuole sia interpretato come un’auto candidatura o una breccia per eventuali primarie.

"Il punto di partenza è proprio il rapporto con i cittadini – ha detto – non si può sparire e poi presentarsi solo al momento del voto, con la scheda. Per sviluppare un progetto di città serve tempo. Con questo evento vogliamo dare un contributo, che poi portiamo nelle mani del partito". È stato comunque un happening di questa nascente campagna elettorale, un appuntamento anche per ‘contarsi’, e capire chi sta con chi.

E c’era una buona parte di Pd, tutta la componente schleiniana almeno con la presidente del consiglio, Loretta Lazzeri, i consiglieri comunale Alessio Babazzi, Alessio Vari e Cecilia Forlucci, l’assessore regionale Serena Spinelli, ed altri rappresentanti di partito Marco Gamannossi e Daniele Lanini, l’ex assessore Fiorello Toscano, i presidenti dei circoli di Casellina, Antonio Zaccariello e Vingone, Claudia Sbolci, il presidente dell’Anpi di Scandicci Renato Romei, rappresentanti delle proloco cittadine. Tra i presenti all’iniziativa anche l’ex sindaco Giovanni Doddoli. Del mondo della cultura, erano presenti Daniela Morozzi, Andrea Bruno Savelli e Chiara Riondino. Sereni ha illustrato e condiviso coi presenti la sua idea di città.

"A questo incontro – ha detto – ci sono tante persone comuni, ma c’è anche un parte di Pd che chiede di rinnovarsi, di stare in mezzo alla gente; c’è anche un pezzo di Firenze perché nella mia idea Scandicci deve essere il contraltare del capoluogo nella contemporaneità. Per fare questo non dobbiamo dimenticare la nostra storia di comunità a partire dalle Barricate e lo sforzo di innovazione che il sindaco Mila Pieralli compì negli anni ’80, imprimendo a Scandicci il primo balzo identitario. Lo ha fatto con elementi culturali: le scuole, la biblioteca, il senso di comunità. È da qui che partiremo. Completando il nuovo centro di Rogers con funzioni contemporanee e con uno sviluppo adeguato della città. Altra parola d’ordine sarà il lavoro, col rafforzamento del distretto industriale e la diffusione tra i giovani di una cultura del lavoro".

Fabrizio Morviducci