Verdini, sì ai domiciliari L’ok della Sorveglianza

Confermati i domiciliari per Denis Verdini. Il tribunale di sorveglianza di Firenze ha accolto l’istanza dell’avvocato Marco Rocchi, e così l’ex senatore di Ala continuerà a scontare la condanna definitiva a sei anni e sei mesi per la bancarotta dell’ex Credito cooperativo fiorentino nella villa di Pian dei Giullari. Verdini è entrato nel carcere romano di Rebibbia lo scorso novembre, lo stesso giorno in cui la Cassazione ha confermato la sua condanna. A fine gennaio, causa Covid e il rischio, a quasi 70 anni, di essere contagiato, è stato posto provvisoriamente ai domiciliari. Adesso la decisione, dopo il compimento a maggio dei 70 anni, diventa ’definitiva’. Secondo quanto spiegato dall’avvocato Rocchi, il tribunale di sorveglianza ha ritenuto la detenzione domiciliare idonea al recupero sociale, tenuto conto anche del fatto che Verdini ha dimostrato di accettare la pena, costituendosi immediatamente in carcere quando la condanna è diventata definitiva. Negata, per il momento, un’autorizzazione a uscire per lavoro.

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