MANUELA PLASTINA
Cronaca

Variante di Grassina, secondo lotto: "La Regione darà i fondi mancanti"

L’annuncio del presidente Giani riguarda 3 milioni di euro. Programmato un incontro con Pignotti

Variante di Grassina, secondo lotto: "La Regione darà i fondi mancanti"

"I soldi mancanti per il secondo lotto della Variante di Grassina saranno stanziati dalla Regione". Parola di presidente Eugenio Giani dal palco della Festa dell’Unità in corso a Mondeggi. Lo aveva già detto in altre occasioni, sempre durante interventi in terra ripolese. Ma stavolta la promessa è stata talmente concreta che all’indomani dell’annuncio dalla Festa del Pd, ha convocato nei suoi uffici il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti e l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli. "Il presidente Giani ha sempre preso impegni precisi sulla Variante di Grassina – dichiara il primo cittadino -. Da Mondeggi ha ribadito che la Regione garantirà le risorse mancanti per completare il finanziamento del secondo lotto: si tratta di circa 3 milioni di euro. Alle parole ha fatto subito seguire i fatti, programmando a stretto giro questo importante incontro insieme a Baccelli. Adesso ci aspettiamo che il governo non faccia scherzi e confermi le risorse già stanziate".

La variante, ribadisce Pignotti, "è un’opera fondamentale per la viabilità e la salute dei cittadini. Grassina non può più aspettare". Il primo lotto sta procedendo in maniera decisa ormai ed è ben visibile in tutto il primo tratto, dopo il posizionamento del ponte al Borro delle Argille. Da cronoprogramma, dovrebbe essere pronto per ottobre.

Questa prima parte di opera, vale 27,7 milioni di euro di cui 18 arrivano dalla Regione, gli altri della Città Metropolitana (stazione appaltante) e dai Comuni di Bagno a Ripoli e Greve in Chianti. L’opera nel complesso vale 38 milioni di euro, ma il secondo lotto (Capannuccia-Le Mortinete) non è stato ancora finanziato. A febbraio l’ormai ex sindaco metropolitano Dario Nardella aveva annunciato che il tribunale ha riconosciuto alla Metrocittà il diritto all’importo stabilito con la polizza fidejussoria per i mancati lavori da parte della ditta che aveva vinto l’appalto, poi revocatole per inadempienza. Si tratta di 2,9 milioni: "Finanzieranno il secondo lotto" aveva promesso Nardella, con cantiere in partenza una volta collaudato il primo. Con i 3 promessi da Giani, sarà possibile procedere. Sempre che, temono sia il governatore che il sindaco Pignotti, non vi siano ripensamenti dal Governo che possano far slittare ancora un’infrastruttura che i grassinesi attendono da 50 anni.