Vannacci fa il pieno. Mezzo milione di voti. E fa festa con una grigliata

Il generale Vannacci salva la Lega con mezzo milione di voti, permettendo a Salvini di respirare. Lavoro di squadra e festeggiamenti per il successo, con prospettive anche in Toscana.

Vannacci fa il pieno. Mezzo milione di voti. E fa festa con una grigliata

Vannacci fa il pieno. Mezzo milione di voti. E fa festa con una grigliata

Che tornado. Essì che pochi giorni addietro in tanti continuavano a chiedere ai vertici della Lega se si fossero pentiti della scelta. Il generale Roberto Vannacci, ribattezzato mister mezzo milione di voti, ha – nei fatti – permesso al Carroccio di non sprofondare, nonostante l’inversione di forze con i Fratelli di Giorgia sia ormai completata.

E così respira anche Matteo Salvini che aveva trattenuto il fiato per due giorni. L’obiettivo fissato prima delle Europee, superare l’amaro delle Politiche, è raggiunto: nonostante "gli avversari interni", quelli che "tradiscono", quelli che "pensano più ai propri interessi". È consapevole che per riuscire nell’impresa ha dovuto affidarsi all’uomo indipendente sempre sopra le righe, ben oltre il politicamente corretto che non va più di moda.

Vannacci, da vero comandante, ha atteso l’alba a Viareggio, con il suo ’manipolo’, in atmosfera "del tutto serena e rilassata" racconta chi c’era. Poi il generale, dopo aver ricevuto la conferma di aver in tasca il passaporto per l’europarlamento, si è ritirato fra le quattro mura di casa, in centro. Con una grigliata che è anadata avanti sino al mattino.

Come il leader leghista non può fare a meno di riferire ai suoi di essere rimasto male per il comportamento sleale di Bossi. "Sono qui per aiutare Salvini a far risalire la Lega", rimanda al mittente di essere il pomo della discordia dentro la famigliona ai coltelli del partito. Il generale che – nonostante il pienone di voti – ha sempre lo sguardo accigliato. A chi gli dice che lui provocherà una scissione non vuole rispondere prendendo di petto la questione. Se la lascia scivolare addosso.

"Questo è risultato di un lavoro collettivo, con la Lega lavoriamo insieme, se non ci fossi stato io forse le cose non sarebbero andate alla stessa maniera – incalza Vannacci –. E se qualcuno ha il mal di pancia gli passerà".

Si lavora di squadra, per Vannacci. L’esercito a lui ha insegnato così. "Sono qui per supportare un segretario che ha fatto una scelta coraggiosa i cui risultati saranno sbalorditivi e se ne accorgeranno tutti – dice il generale –. Intanto voglio dare tutto il mio sostegno a chi mi ha dato fiducia".

Non solo polemiche. Per Vannacci anche riposo e festeggiamenti. E la Lega comincia a puntare su Vannacci anche in chiave toscana. A scadenza naturale la Toscana dovrebbe andare alle urne nel 2025, in ottobre, anche se si proverà a procrastinare il mandato sino al gennaio ’26.

Ilaria Ulivelli