LISA CIARDI
Cronaca

"Noi, vaccinati ma senza Green pass: che beffa"

Errori di registrazione, incomprensioni tra uffici e vuoti normativi. L’odissea di chi resta senza permesso pur avendo ricevuto il siero

Vaccinazione

Firenze, 15 settembre 2021 - Errori di registrazione, codici che si accavallano e seconde dosi che non risultano. La casistica di chi ha fatto il vaccino ma non riesce ad avere il ‘green pass’ si allunga. Dopo le prime storie raccontate da La Nazione, altri due cittadini ci hanno contattato per raccontare le loro disavventure.

Il primo caso è quello di Martina Romboni, 28 anni, di Borgo San Lorenzo. "Il 5 agosto ho fatto la seconda dose di Pfizer – racconta – ma dopo qualche giorno ho notato che il ‘green pass’ non arrivava. Ho quindi iniziato a preoccuparmi e a chiamare". Dopo vari tentativi, è stato chiarito il problema. "In pratica – spiega – la seconda dose era stata indicata per errore come Moderna e questo aveva mandato in errore il sistema, bloccando l’emissione del ‘green pass’. Con la Asl siamo quindi riusciti a correggere la registrazione". Tutto risolto? Macché. "Il ‘green pass’ non è comunque arrivato – spiega Martina – anzi sono finita in un girone burocratico infernale. Ogni giorno chiamo Roma, che invia la segnalazione alla Regione, la quale però archivia la pratica perché agli uffici toscani risulta tutto regolare. L’ipotesi è che continuino ad accavallarsi i dati corretti su Pfizer e quelli sbagliati su Moderna… rischio seri problemi a lavoro".

Disavventura simile per Giuseppe di Sesto Fiorentino. "Ho fatto Johnson & Johnson a maggio – spiega – ma sono stato registrato per errore come Astrazeneca. Di conseguenza, al sistema risulta che io debba fare la seconda dose. Nessuno riesce a darmi indicazioni su come procedere. Sono stato anche dai carabinieri per presentare denuncia, ma non essendoci un reato non la accettano. Il danno per me è enorme perché lavoro nelle manutenzioni: devo intervenire anche negli ospedali e senza ‘green pass’ non entro".

A questi casi si aggiungono le storie (raccontate dal nostro giornale) dei tanti che hanno contratto il virus dopo la prima dose e che sono quindi rimasti prigionieri di un vuoto normativo, colmato solo da pochi giorni. "Giovedì, il Ministero ha varato una circolare per chiarire questa casistica – spiega Andrea Belardinelli, responsabile sanità digitale della Regione – che spiega come procedere. In caso di infezione da Sars-Cov-2 confermata da test molecolare entro il 14° giorno dalla prima dose è richiesta la seconda entro sei mesi (180 giorni) dall’infezione; in caso di infezione oltre il 14° giorno dalla prima dose, la vaccinazione è invece considerata completata (anche se la seconda dose non è controindicata)".

Dopo questa normativa tanti hanno provato a prenotarsi sul portale ma senza successo. "Nel primo caso occorre chiamare la Asl di riferimento per prenotare la seconda dose, senza passare dal portale – spiega ancora Belardinelli - . Nel secondo caso invece il green pass viene emesso direttamente dal ministero e non occorre fare nulle: arriverà nei prossimi giorni, se non è già stato inviato". Per chi deve prenotare la seconda dose i numeri da chiamare sono 055.545454 (seguito da tasto 1) per la Ausl Toscana Centro cioè Firenze, Prato e Pistoia, 0585.498008 per la Nord Ovest e 800432525 la per Sud Est. Per gli altri problemi tecnici relativi al ‘green pass’ si può chiamare il call center 800.912.491 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20), il numero nazionale 1500 o scrivere a [email protected]