BARBARA BERTI
Cronaca

Un’estate senza i grandi eventi. Il Musart Festival trasloca al fresco. Niente concerti allo stadio Franchi

La kermesse dice addio a piazza della Santissima Annunziata a favore del parco mediceo di Pratolino "Le sue peculiarità non mutano. Anzi aggiungiamo l’aspetto legato alla bellezza dell’ambiente".

Un’estate senza i grandi eventi. Il Musart Festival trasloca al fresco. Niente concerti allo stadio Franchi

Niente concerti allo stadio Franchi, "Firenze Rocks" ancora in alto mare e il MusArt Festival lascia Santissima Annunziata. L’estate 2024 si preannuncia, quindi, orfana dei grandissimi eventi. Certo, le esibizioni live e i tanti appuntamenti culturali e artistici che, da anni caratterizzano Firenze nei mesi più caldi, non mancheranno. Peccato, però, che i concertoni saranno ridotti al minino visto che lo stadio Artemio Franchi non è disponibile per i lavori di restyling mentre all’Ippodromo del Visarno, nell’ambito del "Firenze Rocks", al momento, gli unici artisti in calendario sono i Tool, storica band americana, avanguardia del progressive-metal mondiale, in calendario per il 15 giugno. Se, come annunciato nei giorni scorsi dalla vicesindaca e assessora alla Cultura, Alessia Bettini, l’Estate Fiorentina sarà animata da nuovi spazi (parco della Catena, di San Donato, di San Bartolo a Cintoia e giardino di via del Mezzetta), l’unica area per eventuali concerti resta l’anfiteatro delle Cascine. A luglio, poi, Firenze si ritroverà senza il MusArt Festival, la rassegna che nella piazza cinquecentesca della Santissima Annunziata, a pochi passi dal Duomo, nella seconda metà di luglio, univa i grandi nomi dello spettacolo al fascino secolare di Firenze. Un nome su tutti: Roberto Bolle (grande assente della prossima edizione). Il festival cambia casa traslocando al fresco di Villa Demidoff, nel parco mediceo di Pratolino. "Un cambio deciso da tempo" dice il vicepresidente dell’associazione culturale MusArt, Massimo Gramigni, aggiungendo che "ci spostiamo per otto motivi. Ne dico uno: il clima caldo e afoso che già l’anno passato, in Santissima Annunziata, si è fatto sentire". La rassegna, in qualche modo, comunque, resterà legata alla città visto che il tradizionale concerto all’alba si svolgerà sempre nel Chiostro degli Innocenti, così come le proiezioni dei docu di Sky Arte resteranno al cinema La Compagnia e la mostra fotografica all’Istituto geografico Militare. Nonostante il passaggio in collina, le peculiarità della rassegna non cambieranno. "MusArt nasce, ormai diversi anni fa, su quattro gambe: allestimenti belli e curati, artisti di spicco, gastronomia di qualità e conoscenza dei luoghi artistici" commenta. Quest’anno ai quattro pilastri si aggiunge il fattore ambientale caratterizzato da fauna e flora particolari come il grande platano di 473 anni, presente nel parco, che sarà valorizzato. Altro vantaggio del trasferimento a Vaglia è la possibilità di ospitare più spettatori: l’arena estiva ha circa 3.500 posti contro i tremila di piazza Santissima Annunziata. "Stiamo definendo gli ultimi dettagli per i trasferimenti puntando tutto sul mezzo pubblico, possibilmente green - dice Gramigni -. Poi proveremo a far riaprire la stazione di Fontebuona sulla Faentina che al momento è chiusa. E per chi viene in auto, speriamo in pochi, allestiremo dei parcheggi anche temporanei. E comunque al momento dell’acquisto dei biglietti per gli eventi sarà messo in vendita anche il posto per la sosta".