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Una pista ciclabile dall’Indiano Parco fluviale e argine: che risorse

Anche Scandicci aderisce al Patto per l’Arno. Il tratto di fiume che lambisce il territorio comunale è piuttosto importante. C’è Badia a Settimo e la sua golena da valorizzare, ci sarà la passerella pedo ciclabile di unione con la sponda di San Donnino, che porterà sicuramente più persone. Per completare c’è l’ultimo pezzo di argine al confine col parco fluviale di Lastra a Signa, che diventerà un tratto della ciclabile per arrivare fino al ponte all’Indiano e lungo l’Argingrosso a Firenze e alle Cascine. "Per secoli – ha detto l’assessore all’ambiente, Barbara Lombardini – l’Arno è stato ricchezza e vita per le città, per i paesi e per le popolazioni lungo il suo corso, poi nella seconda metà del novecento l’equilibrio con il territorio si è rotto. Il fiume è una risorsa importantissima per lo sviluppo e la qualità della vita di tutti noi, così deve essere considerato e su questo principio dobbiamo partire per ogni investimento presente e futuro". Il progetto prevede valorizzazione culturale, economica, sociale e turistica e maggiore fruibilità delle sponde. I comuni firmatari, insieme ai consorzi di bonifica avranno il compito di predisporre un piano e un caledario per la sistemazione del fiume nel proprio territorio di competenza. "Un altro importante Comune del Medio Valdarno – ha detto il presidente del Consorzio, Marco Bottino – che si unisce a tutti gli altri che si affacciano sul corso dell’Arno, dalla sorgente alla foce, per iniziare un percorso sinergico e strategico di riqualificazione, passo dopo passo, intervento dopo intervento, del principale e più simbolico fiume della nostra Regione".