Una mostra per la maestra del "paese in collina"

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Pontassieve ricorda Sara Cerrini, figura tra le più importanti della Valdisieve, che ha segnato in positivo la formazione di generazioni. Che ancora oggi, a distanza di anni dalla sua scomparsa, le sono grate. "Sara Cerrini: la maestra del paese sulla collina" è una mostra che - per tre weekend - ripercorrerà l’esperienza di insegnamento di Sara Cerrini Melauri, all’interno dei locali della Parrocchia di Sant’Andrea a Doccia. Tutto si svolgerà il 17 e 18, 24 e 25 settembre, oltre che il primo ed il 2 ottobre, dalle 16 alle 19.

Gli spazi parrocchiali ospiteranno un percorso per ricordare l’esperienza educativa svolta da Cerrini nella piccola scuola di Doccia. Una raccolta di documenti, immagini che testimoniano l’opera della Maestra, scrittrice e pittrice, che fu protagonista - insieme a Mario Lodi e Bruno Ciari - di una vera e propria stagione di rinnovamento per le metodologie d’insegnamento scolastico. Un metodo vicino al "movimento di cooperazione educativa" che proponeva una scuola attiva e propositiva e che insegnava ai bambini partendo dalla vita reale e dall’osservazione naturale. Per poi arrivare a conoscere le cose procedendo - sostanzialmente - per tentativi e per errori costruttivi. Un metodo che voleva formare cittadini consapevoli, capaci prima di pensare e di guardare oltre e che ancora oggi affermano il concetto di libertà. Un metodo nasce da una ricerca dalla capacità di sperimentare e di portare avanti un’idea al servizio delle giovani menti e che negli anni è stato modello di riferimento per l’insegnamento a livello nazionale. Questa esperienza d’insegnamento, dal 1951 al 1965, fu scuola di vita per i giovani studenti di Doccia, frazione collinare del Comune, dove la maestra scelse d’insegnare. Tutto il suo materiale didattico - comprendente i suoi scritti, saggi di pedagogia e poesie - fu poi donato all’associazione Paese sulla Collina, che tuttora lo conserva e che sarà oggetto di questa iniziativa per ricordarla.

Leonardo Bartoletti

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