REDAZIONE FIRENZE

Una domenica con de Foucauld

Padre Andrea Mandonico, docente di studi interreligiosi alla Pontificia Università Gregoriana. Sacerdote della Società delle missioni africane (Sma), dottore in Teologia e vice postulatore per la causa di canonizzazione di Charles de Foucauld, sul quale ha pubblicato saggi, traduzioni e articoli, sarà ospite domenica delle Fraternità Monastiche di Gerusalemme alla Badia Fiorentina per un’intera giornata dedicata alla figura del fratello degli ultimi, beatificato da Papa Francesco nel maggio scorso.

La giornata, sul tema “San Charles de Foucauld e il carisma della Famiglia di Gerusalemme“, si aprirà alle 11 con la messa solenne in suffragio, nel decimo anniversario della morte, di padre Pierre Marie Delfieux, fondatore delle Fraternità di Gerusalemme, attive a Firenze dal settembre del 1998 per una felice intuizione dell’allora arcivescovo, cardinale Silvano Piovanelli, e la predicazione di padre Andrea, vincitore fra gli altri riconoscimenti del premio letterario Ambasciatori presso la Santa Sede 2021 per ilvolume, edito dalla Libreria Editrice Vaticana, “Mio Dio, come sei buono“ che presenta la vita e il messaggio di Charles de Foucauld. Dopo un picnic nel chiostro, alle 15, preceduta da mezz’ora di Adorazione eucaristica, la conferenza di padre Mandonico su “Charles de Foucauld: amicizia sociale e fraternità universale“, seguita dalle testimonianze sul carisma della Famiglia di Gerusalemme e, alle 16,30, su conversazioni a piccoli gruppi su come vivere in città un monachesimo interiorizzato. Alle 17,30, infine, la preghiera conclusiva.

La breve biografia del beato Charles de Foucauld, nella lettura di padre Andrea, mette in risalto i punti salienti della sua spiritualità e della sua pastorale. L’autore apre il suo saggio con un approfondimento sul tempo e sulla storia del secolo in cui vive il beato e prosegue tracciando un suo profilo biografico e mistico. Il fascino che il nostro beato esercita ancora oggi nella Chiesa e al di fuori di essa, sta "nell’aver riproposto un ritorno puro al Vangelo" (dall’Introduzione). L’Opera è nata su ispirazione della beatificazione dei martiri d’Algeria avvenuta l’8 dicembre 2018, la cui storia è raccontata all’interno del volume “Semplicemente Cristiani. La vita e il messaggio dei beati monaci di Tibhirine“ a firma di Thomas Georgeon e François Vayne.