Una canzone, un’epoca: ’Gelosia‘ ha 30 anni

Dirotta su Cuba e il pop fiorentino: "Eravamo molto diversi, con noi è nato un nuovo stile". Nuova band, nuovo tour e nuovo disco

Una canzone, un’epoca: ’Gelosia‘ ha 30 anni

Una canzone, un’epoca: ’Gelosia‘ ha 30 anni

"Sono molto contenta di tornare a Firenze per festeggiare Gelosia, perché è partito tutto da lì. La nostra città è stata la culla dei Dirotta su Cuba, dove tutto è nato, dove abbiamo fatto le nostre prime esperienze, dove abbiamo vinto i primi concorsi e dove ci siamo fatti conoscere". Un’entusiasta Simona Bencini non vede l’ora di tornare, dopo tanti anni, a esibirsi nella città della Cupola per rendere omaggio in concerto con i Dirotta su Cuba ai trent’anni della canzone "Gelosia".

Lo farà venerdì 10 maggio al Viper Theatre. Per l’occasione la band fiorentina salirà sul palco con una formazione totalmente rinnovata. L’unica costante sarà Simona Bencini, che continua a essere voce e anima del gruppo. Accanto a lei Emiliano Pari alle tastiere, Stefano Profazi alla chitarra, Patrizio Sacco al basso, Vincenzo Protano alla batteria, Donato Sensini al sax e al flauto e Luca Iaboni alla tromba. Un ensemble che, con grande groove e con arrangiamenti ricercati e al passo con i tempi, vuole tornare a scatenare i dancefloor di tutta Italia.

Simona cosa ricorda della Firenze di fine anni Ottanta?

"A quei tempi era una città effervescente, piena di vita e prevalentemente rock. Questo non le impedì di farci da trampolino di lancio. Firenze ci fece crescere e fece notare che nel nostro gruppo c’era qualcosa di particolare, di nuovo, che ci avrebbe portato lontano. Eravamo molto diversi dagli altri gruppi che imperversavano in regione. E, un po’ per contrasto, la nostra funk band vinse il Chianciano Rock e arrivò seconda al Rock Contest".

Il grande successo però arrivò nel 1994 con "Gelosia"...

"E’ una canzone magica, che anche oggi riesce a sorprenderci. In questi giorni siamo anche passati dal Tg1, non era mai successo in 30 anni. Gelosia è stata uno scossone nella musica leggera italiana, ha avviato una strada nuova. Lo vediamo nei concerti: grazie anche a questo pezzo, da 30 anni ci sono tante persone che continuano a seguirci, che amano il nostro mood".

Con la band così rinnovata si prospetta un nuovo inizio?

"E’ stato Rossano Gentili, che ha fondato i Dirotta con Stefano De Donato, a spingere perché riprendessi le redini del gruppo dopo lo stop che facemmo dal 2021 al 2023. Nei miei concerti da solista continuano a chiedermi pezzi dei Dirotta ed è stato logico ridare fiato a questo brand in cui iniziai da corista per poi passare a essere negli anni la vocalist, l’immagine, la front woman. I Dirotta su Cuba sono la mia identità e quindi eccomi qua, pronta a ricominciare, con grande entusiasmo, con questo gruppo di giovani e bravi musicisti".

Con nuovi stimoli, ma anche nuovi brani?

"Ora che nel gruppo non ci sono più Stefano e Rossano, che, insieme a me, erano la parte compositiva del gruppo, sto pensando di farmi affiancare, per la prima volta, da autori esterni che sappiano valorizzare la musica molto up e gioiosa del gruppo e magari qualcosa di diverso, di più contaminato. E’ quindi probabile che possa uscire a fine agosto un brano nuovo, frutto di questi primi esperimenti di collaborazione, di crossover".

Intanto, che show avete preparato per il Viper?

"Due ore di Dirotta su Cuba con tanto ritmo e qualche amico. Rossano Gentili ci verrà a trovare e suonerà con noi Gelosia, ci sarà forse anche Riccardo Onori che salirà con noi sul palco per qualche brano. Ad applaudirci ci sarà anche Irene Grandi e sarà una bella festa".

Questa estate sarete in tour?

"Certo. Iniziamo il primo maggio a Castelnuovo Garfagnana per scaldare i motori. Poi ci sarà un bel tour estivo con una quindicina di date fissate, fra cui Livorno. Da una settimana è uscito ’Gelosia 30 Bday’, in formato vinile, che, oltre alla radio edit del nuovo remix di Tommy Vee, include la versione originale del 1994, quella rivisitata da noi nel 2016, con i Neri Per Caso nell’intro a cappella e il remix di Max Baffa, che nel 1995 portò il brano al successo in discoteca".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro