GIUSEPPE
Cronaca

Una Butterfly da ovazione. Efficace e bella

La nuova edizione di Madama Butterfly al Teatro del Maggio, diretta da Daniele Gatti, ha ricevuto un'accoglienza entusiastica per la sua originalità e intensità, con Carolina Lopez Moreno brillante nel ruolo di Cio-Cio-San.

Rossi

La nuova edizione della Madama Butterfly programmata nell’ambito delle celebrazioni del centenario della morte di Puccini, che segnava anche l’ultimo impegno operistico di Daniele Gatti come direttore principale del Teatro del Maggio, ha ricevuto l’altra sera una accoglienza entusiastica

con un lungo applauso alla protagonista dopo la sua celebre aria e ovazioni per tutti alla passerella finale. Giusto tributo a uno spettacolo nell’insieme di rara efficacia e accuratezza che ha trovato proprio nella direzione di Gatti il motore trainante e la maggiore cifra di originalità. La sua esecuzione fa piazza pulita della melassa sentimentale e della pesantezza che spesso

affliggono questo capolavoro puntando, con l’apporto

superlativo dei complessi del Maggio, su una trasparenza

e levità di ordito capaci

di illustrare ogni minimo

dettaglio e animando con tempi rapidissimi il primo atto

per distendersi poi negli altri

e acquistare un lancinante

spessore tragico. Una lettura intensa e raffinatissima

nella quale ha saputo bene inserirsi la Cio-Cio-San di

Carolina Lopez Moreno con voce di incantevole freschezza, acuti svettanti e squisite filature ma anche con una deliziosa presenza scenica

e notevoli capacità di attrice.

Piero Pretti le ha affiancato un Pinkerton dal canto generoso

e dalla nitida dizione, Marvic Monreal una simpatica Suzuki

e Nicola Alaimo uno Sharpless esemplare all’interno di una compagnia molto ben scelta anche nelle parti di fianco.

In linea con l’impostazione musicale è apparsa anche

la sensibile regia di Lorenzo Mariani, con sobrie scene di Alessandro Camera e costumi di Silvia Aymonino senza leziose giapponeserie.