Un project financing per i cimiteri comunali

L’obiettivo dell’amministrazione. Spinelli: "Il Comune non ce la fa a garantire interventi straordinari e adeguata manutenzione"

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Una prima parte, importate, di lavori, è stata fatta, per mettere in sicurezza la zona più vecchia del cimitero del capoluogo. Resta da fare ancora molto. Lo stato di degrado di una porzione ampia dell’area – più volte denunciato anche da cittadini – era imponente, unita ad una serie di cappelle in pieno abbandono tra calcinacci a terra e strade sconnesse, in quella zona, risalente all’800. Una buona parte degli interventi sono stati fatti. Altri ne restano e l’obiettivo non è proprio dietro l’angolo. Del resto i cimiteri richiedono risorse non indifferenti alle casse comunali.

"Ecco perché abbiamo allo studio una soluzione molto complessa – dice il sindaco Alessio Spinelli – e anche innovativa: attivare un project financig che, se non include proprio tutti e sette i cimiteri del nostro territorio, inglobi almeno i più grandi e quindi quelli con maggiori necessità". L’amministrazione – rileva il sindaco – fatica sempre di più a far fronte ai bisogni, non solo e soltanto in termini di risorse economiche, ma anche umane. "Non abbiamo a disposizione personale – dice Spinelli – per gestire ed affrontare lavori straordinari o di manutenzione ordinaria che siano all’altezza delle necessità. Mentre crediamo, e ne sono fermamente convinto, che i cimiteri debbano essere luoghi sempre ordinati, perfetti, dove ogni cittadino si reca a far visita ai propri cari senza trovare situazioni di criticità, elementi di degrado o brutture in genere. Sono luoghi importanti e che abbiamo il dovere di tenere al meglio. La a nostra cultura onora il culto con le tombe e le sepolture in genere questo richiede luoghi adeguati e spazi". Un project quindi con quali obiettivo? "La cessione a privato delle gestione – precisa il sindaco – della manutenzione, dei lavori, di tutto. Di contropartita, poi, il privato stesso, può avere degli introiti dalle concessioni sulle tombe, i forni, e quant’altro. Un percorso non semplice da attivare e non immediato, certo. ma l’amministrazione ci sta studiando".

Fucecchio, come detto, ha sette cimiteri a cui pensare. Quello del capoluogo è il più grande e con maggiori problematiche. "Non è necessario, almeno in prima battuta, arrivare ad un contratto che li comprenda tutti – conclude Spinelli –. Si può, diciamo, cominciare con i due o tre maggiori e valutare, nel tempo, ulteriori attivazioni. La questione è sul tavolo dell’amministrazione, vediamo nei prossimi mesi di confezionare un progetto che ci consenta di intercettare un partner privato. Dobbiamo lavorare anche sulla cultura dalla cremazione, per contrarre anche la necessità di spazi".

Carlo Baroni

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