
Il meraviglioso mondo della musica e degli strumenti musicali spiegato ai più piccoli, ma non solo. Fino al prossimo 17 dicembre, la domenica, il Teatro del Maggio aprirà le porte in un orario insolito, le 11 del mattino, per l’iniziativa di divulgazione "C’è musica & musica", concerti nei quali saranno illustrati gli strumenti dell’orchestra e le forme della musica (biglietto 5 euro fino a 18 anni, 15 over 18). Un viaggio in cui saranno protagonisti l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale, gli artisti e il Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio musicale ma anche alcuni narratori. Voce recitante del prossimo appuntamento, "Guida del giovane all’Orchestra" di Benjamin Britten (domenica 15 ottobre), sarà un artista poliedrico come Lorenzo Baglioni che è anche laureato di matematica.
Lorenzo, è emozionato a salire su un palco importante come quello del Maggio?
"Sono molto emozionato. Sono stato tante volte da spettatore al Teatro del Maggio per opere e concerti ma mai sul palco, quindi questa è già una cosa che mi fa essere un po’ in fibrillazione. Dietro di me, però, ci sarà una signora orchestra, quindi sono veramente curioso di capire come la mia voce potrà interagire con l’orchestra. Io, infatti, nelle vesti del compositore Henry Purcell, racconterò a tutti ma, in particolare ai più piccoli, gli strumenti musicali, come funziona una orchestra, quali sono gli elementi e strumenti che la compongono, come questi strumenti possano variare e colorare anche uno stesso tema musicale".
Qual è il suo approccio con la musica classica?
"Quello che mi fa stare tranquillo in questa occasione è che sono un appassionato di musica classica grazie al mio babbo che mi ha fatto ascoltare tanta classica. Da giovane poi ho suonato in orchestra a Greve in Chianti la chitarra classica e ho fatto anche diversi festival europei. Quindi l’orchestra è un ambiente che conosco bene. Sempre da ragazzo, ma un po’ più grande, ho cominciato a suonare le percussioni ma il mondo dell’orchestra e della musica classica è un mondo che mi affascina. Ora non è il mio genere musicale di riferimento e quindi è un motivo in più per essere contento di riavvicinarmi a questo tipo di musica".
Una sua canzone sarà in concorso al prossimo Zecchino d’oro, vero?
"Sì, si intitola ’Puz puz puzzola’ e anche questa è una delle cose belle che questo periodo mi sta riservando. Avevo già avuto alcune collaborazioni con il Piccolo coro dell’Antoniano in passato, ero stato ospite in trasmissione ma è la prima volta che ho una mia canzone in concorso. La selezione, fra l’altro, è stata tosta perché sono state presentate quasi 600 canzoni, alcune di autori molto noti, e ne sono state scelte 14. Sono contento anche perchè quando l’ho sentita cantare dalla più giovane interprete dello Zecchino d’oro di quest’anno, Céline di appena 5 anni che viene dalla Val d’Aosta, è stato bellissimo".
Altri progetti in ponte?
"L’anno scorso con il canale per bambini Boing abbiamo fatto ‘Ripassong’ canzoni didattiche dedicate al mondo di bambini delle primarie e medie e quest’anno, sempre per Boing, stanno per arrivare belle sorprese".
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