
Si parte domani, alle 19, con il live ‘Lolo’: Stefano Pilia, Mamah Diabate,. Jabel Kanuteh e Marco Zanotti.
La musica del mondo fa tappa a Firenze: al Parc delle Cascine la quarta edizione del festival ‘Mixité – Suoni e voci di culture antiche e attuali’ per tredici concerti all’insegna dell’arte, capaci di mescolare culture internazionali in trame sonore originali. Si parte domani, alle 19, con il live ‘Lolo’ di Stefano Pilia, chitarrista e bassista che ha fatto parte degli Afterhours, dei Massimo volume e degli Zu, accompagnato dal malese Mamah Diabate, che suona il ngoni, da Jabel Kanuteh, maestro di kora, e dal batterista Marco Zanotti. Un concerto che è un ponte di culture e in solidarietà dell’artista maliana Rokia Traoré, arrestata con mandato internazionale.
Domenica 9, invece, lo spazio è dedicato a Pierre Bastien, considerato un inventore di ‘sculture sonore’ e che il The Guardian ha definito "mad musical scientist". La settimana dopo, a suonare sarà la violoncellista canadese, di stanza a New York, Julia Kent, che ha composto un brano per ‘This must be the place’ di Paolo Sorrentino. Nelle serate successive, che andranno avanti fino a maggio, compariranno anche Ëda Diaz con l’album ‘Suave Bruta’ e Teho Teardo con un particolarissimo concerto al buio. Si esibiranno, poi, Marco Parente, con il suo ‘Vulcani di Pace’, Go Dugong con ‘Madre’ e Korale, il progetto collettivo capitanato dal contrabbassista Scandroglio e accompagnato dal pianista Youngwoo Lee, dalla batterista Francesca Remigi e dalla suonatrice di gayageum, DoYeon Kim. Un cartellone che vede presenti anche Maneri e Lucian Ban, Waclaw Zimpel e Giridhar Udupa, Swetalian, Ava Trio e Rimjhim – Il giardino del ritmo. La rassegna è organizzata da Toscana Produzione Musica ed è diretto da Francesco Mariotti e Maurizio Busìa.
l.otta.