Mescolare ad arte ‘vero’ e ‘verosimile’ ha portato il Manzoni a scrivere un classico capace di raccontare ogni tempo. La stessa sapiente capacità di unire fiction e realtà ha permesso ad un manager di fama internazionale di svelare i retroscena del settore economico più potente del mondo, quello del petrolio. “Black Twilight” (Marsilio Farfalle 2020) è il romanzo postumo di Leonardo Maugeri (1964-2017), manager che ha ricoperto ruoli fondamentali all’Eni e uno dei maggiori esperti di questioni petrolifere. Recensito dalle testate più importanti del mondo, tra cui Newsweek e Forbes, il romanzo è un thriller politico-spionistico dal ritmo vorticoso. La trama avvicenda con scioltezza i maggiori attori della guerra fredda e delle zone ‘calde’ del Golfo, fino allo scenario geopolitico attuale. Maugeri ci conduce, con la consapevolezza di chi ha conosciuto da protagonista certi scenari, al centro di un complotto internazionale ordito dai poteri forti e teso a provocare una crisi energetica mondiale. Si parte con un flashback in Svezia, nel 1973. Mikael Modig, una spia del Kgb appena passata al servizio degli Stati Uniti, rivela a un agente della Cia di avere le prove di una cospirazione politico-economica di portata planetaria. Tre giorni dopo, il suo cadavere viene recuperato nel golfo di Stoccolma. Connecticut, 2013. Thomas Bell, un anziano libraio antiquario, viene assassinato poco dopo aver consegnato al nipote documenti che attesterebbero l’esistenza di un piano per una crisi energetica influendo sugli equilibri geopolitici mondiali. A indagare sul misterioso complotto sono un celebre giornalista esperto di politiche energetiche e un brillante agente dell’Fbi. Qualcuno però è determinato a impedire che la verità venga a galla, e non si fa scrupolo di uccidere per evitare che ciò accada. Da leggere.
Titti GF