
di Nicola Di Renzone
"L’altro giorno ho ricevuto una telefonata dal cardinale Betori, che mi ha chiesto personalmente di entrare a far parte del Comitato Diocesano per Don Lorenzo Milani". Sono le parole di Nevio Santini, vicchiese, ex allievo del priore di Barbiana. Ed è con questo misto di aspettative, commozione e speranze che il Mugello accoglie la notizia del passaggio di Barbiana (la Chiesa e la Canonica) alla disponibilità diretta dell’Arcidiocesi di Firenze (fino ad ora era di proprietà dell’Istituto di Sostentamento del Clero, che li aveva affidati per la gestione alla Fondazione Don Lorenzo Milani, storicamente presieduta da Michele Gesualdi, scomparso alcuni anni fa). Nel Comitato, composto da 14 persone, siederanno i rappresentanti di tutte le realtà che si richiamano a Barbiana (Fondazione, Istituzione, ex allievi di Vicchio, ex allievi di Calenzano, poi il pievano di Vicchio e altre figure). Una evoluzione resa possibile dalla visita di Papa Francesco del 20 giugno 2017. La decisione della Curia si pone infatti come la chiusura di un cerchio; l’ultima tappa di un percorso che ora pone direttamente sotto la responsabilità della Chiesa fiorentina la gestione dell’eredità di don Milani. Don Giuliano Landini, per anni pievano di Vicchio e ora presidente dell’istituto diocesano di sostentamento del clero, dice che questa presa di posizione era attesa da tempo. "Voglio precisare – dice Don Giuliano – che Barbiana è sempre stata della Diocesi, ovvero della Chiesa Fiorentina, pur nell’asse patrimoniale dell’Istituto di sostentamento del clero. E che la novità non sta nel passaggio di proprietà, ma nell’assumerne la responsabilità pastorale". Il sindaco di Vicchio, Filippo Carlà Campa, parla di ‘un grande giorno’ nel quale finalmente Barbiana può essere di tutti’.
Gli fa eco Leandro Lombardi, presidente dell’Istituzione Culturale Centro Formazione Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana. "Finalmente si supera – spiega Lombardi – una gestione del sito del sito e dei luoghi non accessibile a tutti e ai cittadini locali". Così, se la Curia conferma il ruolo della Fondazione nella gestione ordinaria e custodia del sito, Lombardi afferma: "Dovremo lavorare sempre di più insieme. Il nostro aiuto sarà un’attenzione particolare alla documentazione e alle pubblicazioni".
Nevio Santini, l’ex allievo di Vicchio, ricorda anche difficoltà invece insite nel gestire l’associazione cui aveva dato vita con altri allievi (il Centro Formazione e Ricerca Don Milani e Scuola di Barbiana) che un anno fa ha dovuto chiudere i battenti. Troppi gli impegni e poche le energie. Ora queste energie potranno finalmente coalizzarsi nel nome di un Don Lorenzo tornato direttamente nella sua Diocesi.