
Un arcobaleno in nome di Roberto . Morì a soli 20 anni al Gobetti Volta
I colori della pace invadono Grassina nel nome di Roberto Frezza, il ragazzo morto a soli vent’anni, nel gennaio dell’anno scorso, in un incidente avvenuto nell’area dell’Isis Gobetti Volta. Proprio oggi, infatti, il muro lungo la ciclabile tra il parcheggio della chiesa di via San Michele a Tegolaia e la Casa del Popolo diventerà un grande arcobaleno per dire no a tutte le guerre. Non sarà però l’unica attività in programma: l’area verde circostante sarà infatti completamente ripulita dal fogliame e dei rifiuti e nello spazio saranno messe a dimora nuove piantine. A guidare entrambe le iniziative saranno i volontari di tutte le età dell’associazione "Roberto Frezza – Never Back Down", dedicata all’ex studente dell’Isis Gobetti-Volta, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile in chi lo conosceva. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla giornata, intitolata "Abbraccio Verde", che fa seguito a due simili iniziative di pulizia e decoro realizzate nei mesi scorsi ai giardini della Resistenza all’Antella. Lo spirito dell’iniziativa, cui prenderanno parte anche il sindaco Francesco Casini e la giunta comunale, è chiarito da Emma Hill, presidente dell’associazione promotrice: "Dare una mano per conservare il nostro verde ripulendo parchi e giardini pubblici. Ma anche per promuovere la pace e l’uguaglianza e per aiutare a rendere il mondo un pochino più colorato. ‘Abbraccio verde’, nel nome di Roberto, nasce a questo scopo". La proposta servirà anche a sostenere due borse di studio per gli studenti del Gobetti-Volta, ideate dall’associazione e finanziate dal Comune, che saranno assegnate entro la fine dell’anno scolastico: "Sarà inoltre presente uno stand dell’associazione – prosegue Hill - dove chi vorrà potrà contribuire alla crescita di una realtà che vuole costruire un domani di opportunità e inclusività per ogni giovane".