Un anno senza Narciso Parigi: "L'amicizia è la vera ricchezza"

Narciso Parigi

Narciso Parigi

Firenze, 24 gennaio 2021 -Narciso Parigi ha avuto una vita ricchissima di successi (in Italia e nel mondo), viaggi emozionanti, incontri con personaggi straordinari (da Pelè a Frank Sinatra, da Montale a Picasso): nel cuore, però, è rimasto quel ragazzino che, con qualsiasi condizione atmosferica, andava in bicicletta da Campi Bisenzio allo stadio di Firenze per vedere la sua Fiorentina, "e quando pioveva e prendevo l’acqua, poi a casa prendevo anche le botte da mia madre". Un uomo dalle grandi passioni: la famiglia (l’amore incrollabile per la moglie Fiorella, i figli e i nipoti), il canto, l’arte, la Fiorentina. Da un anno Firenze è orfana di questo grande artista (scomparso il 25 gennaio 2020 a 92 anni), popolare cantante e attore, interprete dell’inno della Fiorentina (“Canzone viola“, che lui riarrangiò due volte, la prima con i giocatori dell’Inter a fare il coro), conosciuto in tutto il mondo per le sue oltre 5mila incisioni e una ventina di film che gli hanno dato il grande successo internazionale (in particolare negli Usa) negli anni ’40’50’60.

A rendere meno amaro quest’anno senza Narciso è l’uscita del disco “Italia, America e ritorno“ in cui Lorenzo Andreaggi interpreta alcune canzoni scritte da Parigi. È stato erede della grande tradizione degli stornellatori toscani, ma anche e soprattutto ambasciatore del bel canto italiano che ha portato nel mondo con la sua voce poderosa, il suo stile sobrio e la sua dizione perfetta. Personaggio di dimensione internazionale, Parigi, è rimasto sempre legato alla sua Firenze (senza rinnegare le origini campigiane) tanto da ripetere spesso: "E’ la città più bella del mondo, ogni volta che stavo fuori soffrivo". Se c’è una parola chiave tra le tante che arricchivano le conversazioni con Parigi, questa è sicuramente “amicizia“, perché per lui era un valore centrale: "I soldi non contano nulla, l’unica vera ricchezza è l’amicizia". Un’amicizia che per lui era preziosa e che amava coltivare senza distinzioni tra celebrità e persone non famose. Una filosofia di vita insieme a quello che gli aveva insegnato suo padre: "Essere buoni e fare il bene non costa niente". Ecco perché era amatissimo e perché, un anno dopo, il vuoto è incolmabile.

 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro