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Un albero piantato per ogni bambino nato Al via il progetto

Per ogni bambino appena nato, un nuovo albero piantato. Anzi due. È questa l’iniziativa che il Comune di Figline e Incisa ha deciso di adottare dedicando a fronte dei 145 neonati del 2020 una parte delle annuali piantagioni previste, cioè 290. "Si tratta di un modo per soddisfare gli obblighi previsti dalla cosiddetta legge ‘Alberoneonato’, ma facendo un passo in più – spiega l’assessore all’ambiente, Paolo Bianchini –. La legge nazionale, infatti, sancisce l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni nuovo bambino nato o adottato nei Comuni sopra i 15mila abitanti: una prescrizione che il nostro ente non solo rispetta annualmente, ma che nel 2020 ha anche raddoppiato". Corrisponde a circa 250mila euro la cifra che annualmente il Comune investe nella piantumazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico, a cui si aggiungono le attività di messa in sicurezza delle alberature come potature e tagli. "Tagli che, però, vengono compensati dalle numerose ripiantagioni – sottolinea l’assessore - basti pensare che, dal 2014 al 2020, a fronte di 339 abbattimenti sono stati ripiantati 2120 alberi, 800 arbusti e 30 fioriture. Inoltre, tramite il nostro ufficio Ambiente, negli ultimi mesi del 2020 abbiamo partecipato al bando ‘Carbon Neutral’ della Regione Toscana, che ci permetterà di avere a disposizione risorse da utilizzare per un’azione di forestazione urbana nell’area Navi. È lì che verranno piantate circa 165 nuove alberature, oltre a realizzare un parcheggio e un’area giochi, con tanto di percorso sport e benessere".