Firenze, 4 giugno 2025 – Il tribunale di Firenze si è dichiarato incompetente per il caso di Massimiliano Scalas, livornese di San Vincenzo, malato di sclerosi multipla, che venne accompagnato in Svizzera per porre fine alla sua vita da due attiviste e con il sostegno economico dell'associazione presieduta da Marco Cappato. Il tribunale competente è stato indicato quello di Como. Cappato, esponente dell’associazione Luca Coscioni, è accusato di aiuto al suicidio nel procedimento. Scalas fu accompagnato da Cappato in Svizzera per il suicidio assistito.

Il reato di aiuto al suicidio è punito con una pena tra i 5 e i 12 anni. La Gip di Firenze Agnese Di Girolamo aveva stabilito a marzo l’imputazione coatta per Cappato rigettando la richiesta di archiviazione formulata dalla procura di Firenze e dalle difese degli indagati. Scalas, musicista, di 44 anni, era stato accompagnato in Svizzera nel dicembre del 2022.