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Firenze, caso Scalas: il tribunale del capoluogo si è dichiarato incompetente, procede Como

La vicenda del 44enne di San Vincenzo, musicista, affetto da sclerosi multipla. Marco Cappato, dell’Associazione Luca Coscioni, lo aveva accompagnato in Svizzera per il suicidio assistito e per questo è stato rinviato a giudizio

Firenze, caso Scalas: il tribunale del capoluogo si è dichiarato incompetente, procede Como

Firenze, 4 giugno 2025 – Il tribunale di Firenze si è dichiarato incompetente per il caso di Massimiliano Scalas, livornese di San Vincenzo, malato di sclerosi multipla, che venne accompagnato in Svizzera per porre fine alla sua vita da due attiviste e con il sostegno economico dell'associazione presieduta da Marco Cappato. Il tribunale competente è stato indicato quello di Como. Cappato, esponente dell’associazione Luca Coscioni, è accusato di aiuto al suicidio nel procedimento. Scalas fu accompagnato da Cappato in Svizzera per il suicidio assistito.

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Massimiliano Scalas, l'uomo di 44 anni che fu accompagnato al suicidio in Svizzera

Il reato di aiuto al suicidio è punito con una pena tra i 5 e i 12 anni. La Gip di Firenze Agnese Di Girolamo aveva stabilito a marzo l’imputazione coatta per Cappato rigettando la richiesta di archiviazione formulata dalla procura di Firenze e dalle difese degli indagati. Scalas, musicista, di 44 anni, era stato accompagnato in Svizzera nel dicembre del 2022.