CATERINA
Cronaca

Un aiuto agli studenti ipovedenti

I Rotary e Rotaract di Firenze, in collaborazione con l'Uici, hanno consegnato quaderni speciali per ipovedenti, per aiutare gli studenti disabili visivi a studiare più facilmente. Grazie alla sfilata di moda e all'asta di preziosi oggetti, il ricavato è stato impiegato per questo prezioso progetto.

Caterina

Ceccuti

Quaderni speciali per ipovedenti. Il prezioso materiale didattico per gli studenti con disabilità visiva è stato consegnato all’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Firenze da parte dei Rotaract Fiesole e Siena, in collaborazione con i Rotary Club Fiesole e Firenze Nord. La cerimonia di consegna si è svolta nella sede dell’Uici in via Fibonacci alla presenza del presidente dell’Unione Niccolò Zeppi e del presidente del Rotary Fiesole Massimo Pierattelli. "Ai nostri giovani del Rotaract è venuto in mente di dar vita ad un service per offrire un aiuto concreto agli studenti con difficoltà visive - racconta Pierattelli -. Per questo motivo abbiamo organizzato una sfilata per raccogliere fondi e donare i quaderni speciali agli amici dell’Uici".

"L’Uici di Firenze ringrazia i Rotary ed i Rotaract coinvolti nella bellissima iniziativa - dice Niccolò Zeppi -. Hanno dimostrato una grandissima sensibilità verso i disabili della vista. Grazie a questo dono, tanti studenti che vedono poco potranno lavorare con strumenti adattati ed inclusivi".

La sfilata si era svolta lo scorso 16 maggio a Villa Viviani. Di prim’ordine le realtà che hanno reso possibile l’evento: Ermanno Scervino, la casa di moda Malo cashmere ed i gioielli di Angela Caputi. In passerella le socie del Rotary, tra cui una modella di professione che sfila anche per Scervino, ed alcune ragazze ipovedenti. Per sostenere il progetto, Scervino ha donato una borsa, Malo dei maglioni di cashmere e Caputi una delle sue iconiche collane. Tutti questi capi e oggetti di gran pregio sono stati battuti all’asta durante la serata, allietata musicalmente da un socio dell’Uic. Il ricavato è dunque servito a rendere più facile l’apprendimento dei ragazzi ipovedenti.

Caterina Ceccuti