È il giorno dell’annunciato sonoro schiaffone in faccia a Caronte, le ventiquattro ore in cui l’anticiclone che ha arroventato la città per cinquanta giorni di fila issando la colonnina di mercurio sopra i 41 gradi a ridosso di Ferragosto e comunque non consentendole di scendere praticamente mai, almeno fino alla scorsa settimana, sotto quota 36/37.
Un’estate contratta (iniziata tardi, a metà luglio, rispetto agli anni scorsi) ma tosta e durissima con la pioggia millesimata e le notti afose come in Africa. Oggi, appunto, cambia tutto e il caldo resterà solo un ricordo. Sollievo sì, ma anche grande, grandissima attenzione perché la sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un’allerta arancione su gran parte della Toscana per rischio idrogeologico e temporali forti dalle 7 di stamani 8 settembre fino alle 6 di domani. Un colore ’insolito’ per la nostra regione. Per questo ieri, attraverso i social, il governatore Eugenio Giani ha invitato a prestare "la massima attenzione" assicurando che il sistema regionale di Protezione Civile è sempre attivo e pronto a intervenire".
Nel dettaglio, secondo le previsione, "nel corso della mattinata ci sono possibilità di temporali, localmente forti, sul litorale centro settentrionale in estensione alle restanti zone costiere, all’Arcipelago e alle zone interne centro settentrionali". Dal tardo pomeriggio il maltempo farà rotta sulle zone interne e sul territorio di Firenze con una "nuova intensificazione delle precipitazioni, a prevalente carattere temporalesco, anche di forte intensità, a partire dalle zone di nord ovest e in rapida estensione al resto della regione".
Previsti cumulati massimi fino a 90 millimetri e solo localmente superiori. Insomma, come si dice in gergo, verrà giù a secchi. La città, secondo i radar del meteo dovrebbe essere colpita dalle pioggie più violente nella seconda parte della giornata con il picco massimo dopo l’ora di cena. L’area interesssata riguarda sia il comune di Firenze che quelli di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle.
Ma, spiegano ancora una volta gli esperti, anche se la tendenza dei modelli è chiara e netta (impossibile che oggi faccia capolino il sole) prevdere con esattezza l’ora dei rovesci più forti e potenzialmente pericolosi non è cosa semplice. Tra le indicazioni che si trovano sotto la voce dell’allerta arancione ci sono quella di tenersi costantemente aggiornati sull’evoluzione del meteo, di prestare la massima attenzione negli attraversamenti dei ponti e dei sottopassi stradali), di mettersi in viaggio in auto o moto solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e di non sostare in cantine e nei locali seminterrati, di salire piani alti senza usare l’ascensore. Per quanto riguarda le temperature oggi le massime non dovrebbero superare i 25 gradi. Ancora un filo afosa la nottata. Poi l’estate declinerà verso l’autunno.
Emanuele Baldi