REDAZIONE FIRENZE

Ulivi a rischio, la mosca è tornata

Le temperature degli ultimi giorni hanno favorito la diffusione

L’arrivo di aria più fresca e temporali della scorsa settimana ha creato le condizioni ideali per lo sviluppo della mosca delle olive (bactrocera oleae). E infatti nei comprensori olivicoli monitorati si segnala l’aumento di catture nelle trappole e l’inizio della deposizione delle uova nei frutti, con presenze concentrate al momento nelle zone agricole a quote più basse. E’ quanto emerge dal secondo bollettino del monitoraggio promosso dall’ associazione del Distretto biologico di Fiesole, con il patrocinio del Comune, curato dall’agronomo Franco Pasquini.

Le località che ospitano le trappole, grazie alla disponibilità di alcune aziende agricole, sono Fiesole capoluogo, Calcinaia, Montebeni, Villa di Campolungo, Pian di Mugnone, Maiano, S.Brigida, Poggiopiano, Trespiano, Ontignano, S. Domenico, Bosconi, S. Michele a Muscoli, S. Maria a Vezzano, Monteloro, Terenzano, S. Margherita a Saletta, Villa Montefiano.

"Il rialzamento delle temperature previsto potrebbe determinare un aumento della mortalità di uova e larve e quindi ridurre l’infestazione. Si consiglia comunque di continuare con i prodotti repellenti (caolino, zeolite, ecc.) e di cominciare a pensare anche- conclude l’agronomo - ad interventi con adulticidi (es. Spinosad + esca) in modo da ridurre la popolazione presente".