"Uffizi, quella porta non è a norma" Il sindacato ne chiede la chiusura

"Infrazione delle norme di prevenzione antincendio e pericolo di incolumità per i visitatori all’uscita dalla porta obbligata attraverso il bookshop che immette su via dei Castellani". E’ la segnalazione, con richiesta di verifica rispetto alle norme di prevenzione antincendio sui luoghi di lavoro, inoltrata sulla Galleria degli Uffizi dal sindacato Conf.Sal-Unsa Beni culturali al prefetto Francesca Ferrandino, al comando provinciale vigili del fuoco e a Roma, al direttore Generale dei Musei del ministero dei beni culturali, Massimo Osanna. "Ormai da almeno inizio anno del 2022 – si denuncia – un numero considerevole di visitatori, con una media di oltre 6.000 persone al giorno, per uscire dal museo, sono costretti a passare dalla porta di esodo del bookshop che immette su via dei Castellani, che certamente non è né in sicurezza e non rispetta le norme sulla prevenzione antincendio sui luoghi di lavoro e le indicazioni contro le barriere architettoniche".

In particolare, si sottolinea che la porta si apre verso l’interno e non verso l’esterno, come invece prevede la in fatto di prevenzione antincendio.

"Inoltre, c’è uno scalino di circa cinque-sei centimetri che non è segnalato adeguatamente - aggiunge Conf.Sal-Unsa Beni culturali – sul quale i visitatori rischiano di inciampare e che rappresenta anche una barriera architettonica a coloro che avessero una capacità motoria e o visiva ridotta o impedita in forma permanente o temporanea".

Il sindacato chiede pertanto, a garanzia della incolumità pubblica e nel rispetto delle misure di prevenzione antincendio sui luoghi di lavoro, oltre al caso di insorgenza del rischio di cadute al normale esodo in caso di allarme o di necessità di evacuazione rapida del pubblico, la chiusura preventiva della porta di esodo che dà su via dei Castellani. "Questa richiesta di intervento non avremmo mai voluta scriverla. Purtroppo, sono le circostanze che richiedono la dovuta attenzione alle nostre richieste di verifica", sottolinea il sindacato.

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