BARBARA BERTI
Cronaca

Rivoluzione Verde agli Uffizi, nuove sale e allestimenti. Il direttore: “Via la gru dal piazzale”

Il direttore ha presentato i progetti per il futuro delle Gallerie. "Noi ambasciatori nel mondo". Dalla biglietteria al percorso dedicato ai bimbi, entro l’anno l’apertura del Corridoio Vasariano

Firenze, 3 luglio 2024 – “La gru dal piazzale deve andare via. E’ una priorità assoluta". E’ categorico Simone Verde, direttore delle Gallerie degli Uffizi, sul ’mostro’ che ormai da troppi anni staziona nel piazzale antistante il museo fiorentino, uno dei più importanti e visitati al mondo. "Al primo giorno utile in cui possa venire giù, verrà giù" tuona il direttore, che succede a Eike Schmidt "in assoluta continuità", durante la presentazione dei progetti e obiettivi del suo mandato, in una conferenza stampa a Palazzo Grazioli, sede della stampa estera a Roma. "Ci stiamo lavorando alacremente con l’ufficio legale e abbiamo proposte di sponsorship che ci aiuteranno: sono sicuro che arriveremo a una soluzione in tempi ragionevoli" prosegue sottolineando i tempi "umanamente" ragionevoli. Per togliere di mezzo la gru, ovviamente, serve anche la collaborazione della nuova amministrazione comunale. "Ho sentito la neo sindaca Sara Funaro, a breve ci incontreremo. Comunque la collaborazione è totale anche perché rimuovere la gru non basta, bisogna togliere anche le macchine di cantiere". Via la gru ma anche la biglietteria dal piazzale per farlo tornare all’antico splendore, "a salotto elegante". Oggi il piazzale degli Uffizi "non è in condizioni ottimali, ci sono troppi cantieri, dunque la biglietteria sarà spostata sul retro" dice Verde riferendosi a piazza del Grano dove dovrà sorgere il nuovo ingresso del museo. "Abbiamo incaricato gli architetti Gucciardini e Magni, ci sarà un ingresso monumentale che permetterà di accogliere come si deve chi entra in questo bellissimo museo. Ci dovrebbero far avere il progetto tra novembre e dicembre" spiega Verde che in questi primi mesi di direzione ha già ’smaterializzato’ i biglietti (mandando in pensione i ticket cartacei) e ampliato gli orari di apertura con le visite del martedì sera "per fruire delle opere d’arte alla luce del tramonto", un modo anche ’combattere’ il sovraffollamento’. "In questo caso la strategia è duplice: puntiamo a dirottare i visitatori anche su Palazzo Pitti, dove è previsto il riallestimento dell’immenso tesoro mediceo. Ma non solo. Nella sala Bianca ci sarà una sezione di storia delle collezioni e saranno aperti i depositi di mobili e arazzi.

Intanto, il prossimo 16 luglio, a Palazzo Pitti, sarà inaugurato il nuovo Museo della moda e del costume. "Abbiamo delle collezioni che sono le terze al mondo e avevamo voglia di sottolineare l’importanza delle nostre raccolte. Stiamo lavorando attorno al mondo della moda, ma non posso rivelare i dettagli. Se tutto va bene il Museo della moda sarà al centro di un’importante attenzione mediatica" sottolinea Verde, specificando che "non si tratterà di una sponsorizzazione". Luglio sarà anche il mese di apertura delle Sale dei Fiamminghi – una visita in anteprima l’ha fatta nei giorni scorsi il leggendario creatore di ’Star Wars’ George Lucas – e del Ricetto delle Iscrizioni agli Uffizi. La data è il 31, quando a tagliare il nastro arriverà il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Prevista anche una ricomposizione degli spazi con il riallestimento del Tesoro mediceo e il ritorno della museografia storica degli Uffizi. "Ci saranno anche delle acquisizioni mirate e di altissima qualità nello spirito lanziano di una galleria della pittura italiana" annuncia Verde che già nei prossimi giorni concluderà una "importante acquisizione iconica" ancora top secret. "Si tratta di un dipinto" ammette il direttore annunciando, poi, la riapertura del Corridoio Vasariano "entro la fine dell’anno".

Tutti questi progetti hanno un obiettivo ben preciso. "Abbiamo l’ambizione di fare del nostro museo l’ambasciatore del sistema museale italiano nel mondo. Per fare ciò dobbiamo sottolineare l’unicità e l’importanza del nostro istituto che, rappresentando oggi una vera e propria enciclopedia della storia dei musei europei può, a pieno diritto, rivendicare un suo ruolo e un suo protagonismo nel panorama internazionale del settore. A questo fine stiamo lavorando alla nascita di un centro studi, un centro per i ’Museum Studies’, che sorgerà a Boboli, nel Casino del Cavaliere, su cui convogliare esperti da tutto il globo" conclude Verde.