Uffizi, nuova idea taglia-code: "Prenotazioni senza sovrapprezzo"

Il direttore Verde: "C’è chi preferisce fare la fila piuttosto che pagare l’ingresso a costo più elevato"

Uffizi, nuova idea taglia-code: "Prenotazioni senza sovrapprezzo"

Uffizi, nuova idea taglia-code: "Prenotazioni senza sovrapprezzo"

Code agli Uffizi? Il neo direttore delle Gallerie Simone Verde lancia una nuova idea per abbatterle: eliminare il ‘sovrapprezzo di prenotazione’ dal costo del biglietto per Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli. La novità, annunciata nella puntata odienza de ‘L’economia delle piccole cose’ in onda su Radio 24 (ore 7,10), dovrebbe, secondo il direttore del complesso museale fiorentino, invogliare i visitatori a prenotare l’ingresso e quindi dare un bel colpo d’accetta alle file di turisti e visitatori.

"Oggi chi si prenota paga una sorta di diritto di prenotazione, che fu pensato negli anni 90 e che oggi, a nostro parere, risulta superato e che ovviamente fa sì che molti che vogliono risparmiare preferiscano fare la coda – è l’opinione del direttore Verde –. Ma questo tipo di esborso verrà rimosso a breve, anche perché la nuova gara di concessione non prevede questa sorta di ‘sovrattassa’".

Attualmente il diritto di prenotazione (che non è obbligatoria), consiste in quattro euro per il biglietto della Galleria degli Uffizi, tre per Palazzo Pitti, tre per Boboli.

Facilitare l’accesso alle aree museali è stato da subito uno degli obiettivi dichiarati di Simone Verde, subentrato ad Eike Schmidt alla guida degli Uffizi. Non a caso la prima innovazione dell’era Verde è stata l’introduzione del biglietto smaterializzato: ovvero chi prenota la propria visita alle Gallerie attraverso il call center (055/294883) o il sito del museo (www.uffizi.it) riceve via email un codice da scaricare direttamente sul proprio smartphone, codice che diventa il titolo d’accesso al museo senza aver bisogno di esibile il biglietto fisico. "La smaterializzazione del biglietti fluidificherà l’ingresso dei visitatori, andando a costituire un primo passo verso la liberazione del piazzale degli Uffizi da tutto ciò che lo ingombra", aveva sottolineato Verde. Che sempre in tema di accessibilità, ha anche lanciato l’apertura by night, ovvero fino alle 22, tutti i martedì fino al 17 dicembre. Più ore di apertura, frutto di un accordo sindacale, aumentano le ore di fruibilità dei capolavori che il mondo ci invidia.