Uffizi diffusi a Scandicci, sì alla Badia di Settimo

L’amministrazione comunale sta lavorando per inserire l’abbazia nel circuito museale

La Badia di Settimo ‘parte’ degli Uffizi diffusi. E’ la richiesta presentata in una mozione di Italia Viva e approvata all’unanimità dal consiglio comunale. L’amministrazione è al lavoro per portare un pezzo degli Uffizi diffusi a Scandicci. Ci sono già stati incontri con il direttore della Galleria Schmidt, e si è parlato in prevalenza di piazza della Resistenza e del ruolo culturale che la città ha per quanto riguarda la contemporaneità dei linguaggi artistici. Ma non era uscita ancora l’ipotesi di utilizzare la Badia di Settimo. Un edificio millenario dall’assoluto valore culturale e storico anche in proiezione di un possibile utilizzo museale. "La Badia – ha detto il capogruppo di Italia Viva, Stefano Pacinotti – incarna a pieno i necessari requisiti per poter essere uno dei siti che possono ambire a divenire parte della rete museale collegata al progetto Uffizi diffusi". Nella mozione si impegnano sindaco e giunta a valutare congiuntamente col direttore Schmidt l’inserimento dell’antica abbazia tra i siti possibili per partecipare al progetto, e a dare vita a un tavolo di confronto con le realtà museali, artistiche e associative del territorio per creare un fondo economico per il supporto e lo sviluppo delle attività museali, delle esposizioni e manifestazioni legate al territorio. Vedremo se la Badia tornerà al centro delle rotte culturali metropolitane.

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