OLGA MUGNAINI
Cronaca

Uffizi, una succursale a Shangai: prende campo l’ipotesi di lavoro

La delegazione di Palazzo Vecchio e i retroscena del viaggio in Cina

Il sindaco Nardella col suo consigliere incaricato ai rapporti con la Cina, Mario Razzanelli, nel recente viaggio a Shanghai

Firenze, 11 novembre 2014 - GLI UFFIZI a Shanghai come il Louvre ad Abu Dhabi. Il progetto è qualcosa più di un sogno, visto che la società interessata a costruire una succursale del nostro più importante museo ha già scritto una lettera al sindaco Dario Nardella, affinché si faccia sostenitore e intermediario presso il ministero dei beni culturali per questo matrimonio artistico fra Cina&Italia.

Il contatto è avvenuto nel corso del recente viaggio nella Repubblica Popolare della delegazione di Palazzo Vecchio. Nel corso degli appuntamenti ufficiali, a Shanghai il sindaco ha incontrato anche i rappresentanti della Fosun Property Holdings, potente società cinese che sta realizzando mega investimenti proprio sul Bund, il celebre viale lungo il fiume Huangpu che fronteggia il quartiere degli affari di Pudong. Proprio qui è prevista la costruzione di un enorme e moderno quartiere con uffici, appartamenti di lusso, centri commerciali, teatri, spazi espositivi e, perché no, un bellissimo museo d’arte italiana.

L’IDEA, già ipotizzata al sindaco Nardella, è quella di un accordo sullo stile di quanto avvenuto tra la Francia e l’emirato di Abu Dhabi, dove nel 2015 è finalmente prevista l’inaugurazione di una sezione del Louvre. Secondo gli accordi 300 opere lasceranno Parigi per andare in prestito nel faraonico museo progettato da Jean Nouvel nell’emirato arabo. I patti sono: un miliardo di euro per 30 anni di collaborazione.

E qualcosa del genere si sta tessendo fra Firenze e la Cina. La ricca società Fosun, contattata attraverso le relazioni di Mario Razzanelli, ha scritto al sindaco «facendo seguito al colloquio avuto riguardo al sogno di portare gli Uffizi a Shanghai».

NELLA LETTERA si ricorda che l’area su cui si vorrebbe insediare la nuova sezione del museo italiano si trova in una zona – Yu Garden – storica e commerciale, capace di attrarre 36 milioni di visitatori all’anno. «Fosun – si spiega – opera in questa area con centomila metri quadrati di superficie di sua proprietà, in accordo con il governo municipale di Shanghai». Al momento la società sta realizzando la seconda fase di sviluppo dell’intero progetto e «gli Uffizi potrebbero essere un’icona molto importante che vorremmo portare a Shanghai quale esempio di relazione fra la città e Firenze, la storia cinese e il Rinascimento. Per favore ci faccia sapere se è interessato a condividere questo progetto sugli Uffizi».

A seguito di questi contatti il presidente di Fosun Property Holdings, Xu Xiaoliang, potrebbe arrivare a Firenze per incontrare il sindaco già il prossimo gennaio.